Autonomia Differenziata. Senese (Uil), “Invitiamo il governo e le istituzioni a riflettere su questo modello, garantendo che ogni cittadino possa avere accesso alle stesse opportunità” La recente decisione della Corte Costituzionale sull'Autonomia differenziata ribadisce l'importanza di principi come l'unità e la solidarietà nazionale, evidenziando criticità in alcune disposizioni della legge, come la gestione centralizzata dei Livelli essenziali delle prestazioni e la modifica delle aliquote fiscali
redazione | Il 16, Nov 2024
La recente decisione della Corte Costituzionale sull’Autonomia differenziata ribadisce l’importanza di principi come l’unità e la solidarietà nazionale, evidenziando criticità in alcune disposizioni della legge, come la gestione centralizzata dei Livelli essenziali delle prestazioni e la modifica delle aliquote fiscali.
E’ cruciale che la Calabria sia rappresentata in questo processo decisionale, garantendo servizi equi per tutti i cittadini e scongiurando disparità territoriali. L’autonomia non deve mai compromettere l’uguaglianza dei diritti.
La Corte Costituzionale sull’Autonomia differenziata, nello specifico, ha evidenziato limiti cruciali per tutelare l’unità e la solidarietà nazionale. La Corte ha sottolineato la necessità di distribuire risorse in base a bisogni standard e non alla spesa storica, oltre a richiedere un coinvolgimento più forte del Parlamento nella definizione dei Lep.
La decisione della Corte è un passo importante per garantire diritti uguali a tutti i cittadini, indipendentemente dalla regione di residenza. La nostra regione, con i suoi ritardi infrastrutturali e socio-economici, ha bisogno di servizi pubblici di qualità e di un’allocazione di risorse che rispetti il principio di uguaglianza.
L’autonomia non deve tradursi in diseguaglianze tra Nord e Sud, né privare le regioni meno sviluppate delle risorse necessarie per garantire diritti fondamentali in settori cruciali come la sanità, l’istruzione e le infrastrutture.
Invitiamo il governo e le istituzioni a riflettere su questo modello, garantendo che ogni cittadino possa avere accesso alle stesse opportunità. Con la partecipazione attiva del Parlamento e delle parti sociali, si può costruire un Paese più coeso, capace di produrre progresso e di sostenere e rafforzare la crescita delle regioni del Mezzogiorno. na riforma che sia compatibile con la coesione e il progresso del Paese intero.
Mariaelena Senese
Segretaria generale
Uil Calabria