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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 18 NOVEMBRE 2024

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Taurianova, ancora un duro attacco dei tre “ribelli” della maggioranza, “Pasticcio politico, i salti della quaglia dell’assessore Fedele e svendita del voto elettorale per interessi personali” "La svendita del voto elettorale e la frantumazione della maggioranza si è consumata per l'incapacità politica di chi doveva governare i processi amministrativi del Comune (in primis il Sindaco e alcuni componenti della Giunta)i quali impropriamente tentano di impedire l'agibilità politica dei consiglieri"

Taurianova, ancora un duro attacco dei tre “ribelli” della maggioranza, “Pasticcio politico, i salti della quaglia dell’assessore Fedele e svendita del voto elettorale per interessi personali” "La svendita del voto elettorale e la frantumazione della maggioranza si è consumata per l'incapacità politica di chi doveva governare i processi amministrativi del Comune (in primis il Sindaco e alcuni componenti della Giunta)i quali impropriamente tentano di impedire l'agibilità politica dei consiglieri"

| Il 18, Nov 2024

IL MALDESTRO PASTICCIO POLITICO DI TAURIANOVA.
La politica è l’azione di persone senza morale che si impone su persone senza memoria (Voltaire).
Non si placano le critiche, provenienti sia da destra che da sinistra dopo l’operazione politica di “trasparenza e prospettiva” attuata dal Sindaco. La svendita del voto elettorale e la frantumazione della maggioranza si è consumata per l’incapacità politica di chi doveva governare i processi amministrativi del Comune (in primis il Sindaco e alcuni componenti della Giunta), i quali impropriamente tentano di impedire l’agibilità politica dei consiglieri, il cui compito esclusivo è quello di vigilare nell’interesse del bene collettivo. Come gruppo politico abbiamo sempre manifestato le ns perplessità al Sindaco e Giunta, apertamente, senza sotterfugi. La ns azione non aveva secondi fini a scopo di poltrone o prebende varie ma era diretta a far capire che era necessario un cambio di rotta politico-amministrativo a seguito delle evidenti criticità di programmazione e di alcuni atti amministrativi riguardanti le attività dell’Assessorato agli eventi e di quello alla Cultura con macroscopiche carenze formali e sostanziali. Da quello che abbiamo potuto verificare, come anche evidenziato negli ultimi due consigli, e che il sindaco disconosca i contenuti degli atti affidandosi completamente ai componenti della giunta. Eclatante sul contributo regionale, di cui alla D.G.R 448/24, disconoscere completamente, sia lui che l’assessore al ramo, il disciplinare che ha la sua essenza nei principi di gestione, erogazione e rendicontazione (famoso il VEDREMO pronunciato in consiglio dall’assessore) tentando di spostare fondi a copertura della famosa variazione di bilancio “Arisa” con la motivazione che fosse una partita di giro!!! Altresì si fa passare il messaggio che verranno erogati 250000,00€ come se fossero in cassa, purtroppo non è così in atto verrà elargito il 70% il restante 30% verrà corrisposto a saldo dopo verifica POSITIVA della rendicontazione. Continuando merita attenzione il Verbale di giunta n 151 del 03/10/2024 – immediatamente eseguibile, con allegato un cronoprogramma in totale incoerenza col disciplinare. Tant’è che dopo le ns perplessità sollevate in Consiglio non viene più menzionato negli atti di impegno di spesa relative al capitolo del contributo regionale. Per quale motivo prima veniva costantemente richiamato nell’oggetto e oggi no? Per quale motivo la città deve subire l’imposizione di due assessori che nell’operazione “trasparenza e prospettiva” hanno recitato un ruolo fondamentale con il fine esclusivo di far votare in consiglio la variazione di bilancio “Arisa” con il contributo della componente di FI determinando il suo passaggio in maggioranza e nel contempo depotenziando la componente della Lega. L’Assessore Fedele prima vicino al Consigliere Regionale Mattiani oggi improvvisamente in FI insieme ad un altro consigliere comunale. Quale la svolta politica che la spinta al salto della barricata? Altresì il Consigliere Di Giorgio della Lega ha aderito al nostro gruppo consiliare condividendo le nostre posizioni politiche. Eppure lo stesso consigliere Di Giorgio, 1 anno fa in tempi non sospetti aveva indicato al nostro Sindaco una soluzione politica che avrebbe tenuto salda la maggioranza. Avocare la delega agli eventi e nel contempo risparmiare i costi del relativo assessorato. Invece di ascoltare e valutare le soluzioni politiche nell’interesse della città si è agito nel disprezzo assoluto di non ascoltare alcuni componenti della maggioranza e nell’atteggiamento amorfo dei restanti, di cui ancora oggi non si conosce la loro posizione di quanto avvenuto all’interno della maggioranza, visto il loro perdurante silenzio. Questa era l’operazione politica di trasparenza e prospettiva che sicuramente in un confronto chiaro non avrebbe portato allo sforamento continuo del budget assegnato e alla famosa variazione di Bilancio “Arisa”. Questo ribaltone è conseguenza di un’incapacità politica senza precedenti, solo menti “eccelse” potevano determinare con le loro scelte, esclusivamente per interessi personali, un indebolimento della maggioranza. Quale il dato politico reale? A nostro giudizio quanto attuato rappresenta la svendita del voto elettorale del 20/21 settembre 2020 esclusivamente per interessi personali in barba all’interesse collettivo. L’analisi politica di tale scempio ci porta a fare le seguenti considerazioni: l’operazione trasparenza e prospettiva viene attuata, a ns avviso, dal Sindaco con il contributo dell’Assessore Fedele per crearsi una base forte per un eventuale candidatura alle elezioni provinciali (Presidenza – qualora passi il decreto istitutivo) e nello stesso tempo creare una base elettorale per un candidato alle regionali.
Concludendo questa breve analisi risulta attuale la riflessione del Presidente Pertini:
Non esiste una moralità pubblica e una moralità privata. La moralità è una sola e vale per tutte le manifestazioni della vita. E chi approfitta della politica per guadagnare poltrone e prebende non è un politico. E’ un affarista, un disonesto. (Pertini, 1973).
Rimanendo in attesa di ulteriori operazioni di trasparenza e di PROGRESSIONI.
I Consiglieri di Autonomia per la Politica
Mino Gallo
Rosario Di Giorgio
Francesco Bellantonio