Gioia Tauro, il Tar e Giudice del lavoro revocano atto concorsuale per irregolarità procedurali La vicenda ha tratto origine da ricorso presentato da un altro partecipante alla procedura che aveva segnalato una serie di violazioni rispetto alle norme regolanti la stessa che avevano portato alla proclamazione quale vincitrice di una dipendente, tra l'altro parente di primo grado di un assessore in carica al tempo della procedura concorsuale
redazione | Il 11, Gen 2025
Il tribunale amministrativo regionale di Reggio Calabria e il Giudice del Lavoro presso il tribunale di Palmi hanno riconosciuto la piena legittimità dell’operato della giunta comunale che ha revocato con proprio atto deliberativo una procedura concorsuale interna per un posto categoria c all’ufficio tributi rispetto alla quale erano state rilevate una serie di irregolarità procedurali.
La vicenda ha tratto origine da ricorso presentato da un altro partecipante alla procedura che aveva segnalato una serie di violazioni rispetto alle norme regolanti la stessa che avevano portato alla proclamazione quale vincitrice di una dipendente, tra l’altro parente di primo grado di un assessore in carica al tempo della procedura concorsuale.
A seguito di tale segnalazione l’amministrazione Scarcella, previa relazione da parte dell’assessore al contenzioso avvocato Damiana Petrelli, aveva prontamente revocato l’intera procedura al fine di ripristinare la piena regolarità nell’attività amministrativa.
Gli atti adottati dall’amministrazione comunale, impugnati dalla dipendente che era stata dichiarata prima classificata, sono stati ritenuti legittimi sia dal tribunale amministrativo che dal giudice del lavoro che ha condannato la ricorrente al pagamento delle spese a favore del comune.
” Riteniamo che ogni attività amministrativa debba essere improntata alla massima trasparenza e al rigoroso rispetto della legge ” afferma l assessore Petrelli. “Per questo unitamente , in accordo con tutti i componenti della giunta comunale abbiamo ritenuto doveroso, a fronte delle irregolarità anche contabili rilevate nella procedura concorsuale, e prontamente denunciate da un altro partecipante, revocare immediatamente la stessa al fine di ripristinare la legalità violata. Non intendo pronunciarmi sulla parentela della partecipante con l’assessore al ramo perché ritengo che ragioni di opportunità avrebbero imposto all’amministrazione precedente maggiore attenzione. Tutte le autorità giudiziarie edite dalla ricorrente hanno confermato la piena legalità dell’azione amministrativa del comune di Gioia Tauro che deve essere improntata soltanto ed esclusivamente a garantire l’efficienza della macchina amministrativa. La condanna alle spese della ricorrente dimostra ulteriormente la temerarietà della proposta giudiziaria della stessa. Siamo certi che la nostra attività, scevra da ogni forma di personalismo, porterà al raggiungimento di quegli obiettivi di efficienza e di trasparenza che per troppo tempo sono stati messi da parte. La legalità si pratica negli atti”.
Il. Online di GioiaTauro, nella procedura , su stato rappresentato dall’Avvocato Sabina Pizzuto.