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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 12 GENNAIO 2025

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Il Gruppo consiliare del Partito Democratico: “Su Piazza del popolo, rigenerazione urbana della città e rispetto della legalità” I Consiglieri Dem spiegano le ragioni di una scelta che punta al ripristino della legalità, al recupero del decoro urbano, ad un contenimento dei costi non dovuti a carico della collettività per la pulizia quotidiana dell'area che da lungo tempo versava in una condizione di degrado

Il Gruppo consiliare del Partito Democratico: “Su Piazza del popolo, rigenerazione urbana della città e rispetto della legalità” I Consiglieri Dem spiegano le ragioni di una scelta che punta al ripristino della legalità, al recupero del decoro urbano, ad un contenimento dei costi non dovuti a carico della collettività per la pulizia quotidiana dell'area che da lungo tempo versava in una condizione di degrado

| Il 12, Gen 2025

Il Gruppo consiliare del Partito Democratico: “Su Piazza del popolo, rigenerazione urbana della città e rispetto della legalità”

I Consiglieri Dem spiegano le ragioni di una scelta che punta al ripristino della legalità, al recupero del decoro urbano, ad un contenimento dei costi non dovuti a carico della collettività per la pulizia quotidiana dell’area che da lungo tempo versava in una condizione di degrado

“Sulla decisione, coraggiosa e dovuta, relativa alla trasformazione di Piazza del Popolo in spazio per le famiglie, aree per eventi culturali e, transitoriamente, quale parcheggio, al fine della sua restituzione alla fruizione decorosa di tutta la comunità, appare disarmante registrare la reazione scomposta di un centrodestra pronto a tramutare sistematicamente il bene in male in ogni occasione ed “a prescindere”, anche rispetto a questioni di evidente contrasto all’illegalità che dovrebbero unire la politica ed i partiti tutti”. E’ quanto afferma in una nota il Gruppo consiliare del Partito Democratico di Reggio Calabria.

“Invece siamo costretti a rilevare tristemente un comportamento del tutto irresponsabile – proseguono i Dem – che tende ad esasperare gli animi e la disperazione piuttosto che sposare convintamente, anche nel rispetto del ruolo istituzionale rivestito da ogni consigliere comunale, le scelte che vanno nella direzione del ripristino delle condizioni di legalità in uno spazio cittadino storico in preda da anni al degrado”.

“Una condizione, quella di Piazza del Popolo, oggettivamente insostenibile – spiegano ancora i Consiglieri Pd – cui non si poteva più far fronte attraverso gli interventi della sola polizia municipale o finanche di quelli che hanno coinvolto spesso altre forze di polizia. Una piazza che, ricordiamolo, si trova a poche centinaia di metri dal Museo Nazionale nonché in un punto nodale strategico di raccordo tra centro storico e realtà significative di prossimità: il quartiere di Tremulini, l’Accademia di Belle Arti, il Porto, il Parco Caserta, il Consiglio Regionale, l’Università mediterranea, il Planetario, l’Ospedale e gli svincoli di accesso o uscita della città, per l’appunto a via Cardinale Portanova e gli stessi Ospedali Riuniti”.

“Un’area che – scrivono ancora dal Pd – era divenuta una sorta di buco nero nella stessa percezione collettiva, come fosse quasi ormai predestinata all’oblio divenendo zona franca ed area da cancellare dalla disponibilità pubblica per qualsiasi tipo di attività, salvo occasioni straordinarie come quelle degli eventi per le festività mariane”.

“Grave anche che chi oggi siede nell’aula consiliare Pietro Battaglia sembra soffrire da sindrome di “damnatio memoriae” rispetto a quel primo ed unico atto di coraggio posto in essere dall’amato e compianto Italo Falcomatà che riuscì a far rimuovere quella sorta di baraccamento, allora divenuto “postazione fissa”, nello storico mercatino di piazza del Popolo. Come si può, in qualsiasi forma, avversare un’azione politica di tale incidenza sul contrasto a fenomeni che costituiscono da sempre un grave ostacolo a processi di democrazia, civiltà e legalità? Come si può strumentalizzare la disperazione sociale alla quale, piuttosto che dare ed indicare soluzioni nel rispetto delle regole, si risponde amplificandone il disagio e legittimandone le espressioni illegali?”.

“Il Partito Democratico si batte e difende convintamente la scelta, necessaria ed indispensabile, della liberazione della piazza da ogni forma di illegalità nel rispetto categorico dei diritti degli operatori onesti; ai quali va attestata e confermata la piena disponibilità ed il totale supporto alla difesa del lavoro ma secondo le norme vigenti e quelle di convivenza civile che devono valere per chiunque”.

“La piazza è di tutti i reggini e non di qualcuno in particolare, non può rimanere ostaggio del ricatto di interessi di pochi a discapito di quelli collettivi. Va sottolineato anche che quelle attività, nel totale esercizio abusivo, tranne che in pochissimi ed isolati casi, hanno prodotto un dispendio di risorse considerevoli per il mantenimento della pulizia e del decoro ordinari; cui si devono aggiungere tutti gli interventi straordinari. Il tutto a discapito delle tasche dei contribuenti onesti della nostra comunità”.

“Saremo sempre in prima fila nel garantire lo sviluppo e la rigenerazione della città: quartiere per quartiere, strada per strada, piazza per piazza. Gli esperimenti felici del rione Marconi, del Tempietto, della piazza del cimitero a Condera e di quelli in cantiere, si pensi a Ciccarello o Arghillà, devono divenire modello rispetto ad una visione di città sostenibile, civile, aperta, fruibile a tutti e libera da ogni condizionamento che si colloca al di fuori della democrazia, della giustizia sociale e delle regole civili”.