Draghi, l’Italia segua l’esempio della Germania
redazione | Il 03, Set 2010
‘Cautissimo ottimismo, ripresa si diffonde in Ue’
Draghi, l’Italia segua l’esempio della Germania
‘Cautissimo ottimismo, ripresa si diffonde in Ue’
SEUL – La ripresa mondiale ”restera’ con noi” e quella europea, che vede un divario fra il Nord e il Sud e del Vecchio Continente, si sta diffondendo anche fra i paesi meno veloci a ripartire
Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia e presidente del Financial Stability Board Mario Draghi.
Secondo Draghi “ci sono maggiori probabilità che questa ripresa non ci abbandoni”. E per l’Europa – dove “la crescita è più marcata al Nord che al Sud – l’impressione è di una ripresa “con basi più ampie e con segnali positivi sia sul fronte de consumi che degli investimenti”. Alcuni rischi – ha spiegato tuttavia Draghi che in Corea del Sud partecipa ad una conferenza organizzata dal Financial Stability Forum – restano in piedi. Gli elementi di rischiosità sono legati soprattutto alla rimozione delle misure di stimolo economico e alla fragilità dei mercati finanziari. La crescita, in particolare, è sostenuta soprattutto dal commercio mondiale e per l’Europa l’export è un elemento trainante. “Ci sono ancora mercati fragili” – ha proseguito il governatore – ma sul fronte europeo un elemento positivo è dato dalla bassa inflazione, “le cui aspettative sono ancorate al livello più basso degli ultimi cinque anni”.
ITALIA PER CRESCERE SEGUA ESEMPIO GERMANIA – Per crescere di più “l’Italia deve diventare produttiva e competitiva come la Germania”. Lo ha detto all’Ansa il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, impegnato a Seul in qualità di presidente del Financial Stability Board (Fsb) in una conferenza sulla riforma della finanza.
SU RIPRESA CAUTISSIMO OTTIMISMO- “Il mio è un giudizio di cautissimo ottimismo, con la consapevolezza dell’esistenza di rischi”. A dirlo, con riferimento alle prospettive di crescita dell’area euro, è il presidente del Financial Stability Board e governatore della Banca d’Italia Mario Draghi. “La ripresa c’é: è una ripresa trainata dalla domanda mondiale e che comincia – ha osservato Draghi – ad essere sostenuta dalla crescita dei consumi e degli investimenti in Germania, ma è una crescita che nel resto di Eurolandia non è sostenuta ed equilibrata”. Le riforme varate da Berlino, ad esempio in materia di lavoro e fisco, hanno dato la spinta alla locomotica tedesca che è tornata a crescere a gran ritmo. “Il mio è un giudizio di cautissimo ottimismo, con la consapevolezza dell’esistenza di rischi”, ha aggiunto il governatore in merito, più in generale, alla crescita di Eurolandia. “La ripresa c’é: è una ripresa trainata dalla domanda mondiale, e che comincia – ha osservato ancora – a essere sostenuta dalla crescita dei consumi e degli investimenti in Germania, ma è una crescita che nel resto di Eurolandia non è sostenuta ed equilibrata. E’ fragile, esposta ai rischi che riguardano la domanda mondiale, in particolare, provenienti dall’economia Usa e da un possibile rallentamento della Cina”. Altri rischi sono, secondo il governatore, sono da individuare “nei mercati finanziari fragili, con la grande volatilità dei mercati azionari e degli spread che continuano a essere alti su alcuni Paesi di Eurolandia”. In altri termini, “é una ripresa differenziata, con la Germania che cresce molto, però la ripresa c’é”.