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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 03 NOVEMBRE 2024

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Una donna di 60 anni dichiarata morta si sveglia dopo 14 ore

Una donna di 60 anni dichiarata morta si sveglia dopo 14 ore

| Il 21, Ott 2010

Nonostante gli inutili tentativi di rianimarla, i figli non hanno voluto staccare i macchinari

Una donna di 60 anni dichiarata morta si sveglia dopo 14 ore

Nonostante gli inutili tentativi di rianimarla, i figli non hanno voluto staccare i macchinari

 

(AGI) BORDEAUX – Una donna dichiarata “clinicamente morta” si e’ svegliata ore dopo che i parenti avevano rifiutato di staccare le macchine. La donna, Lydia Paillard 60 anni, era andata in coma durante una seduta di chemioterapia, ha spiegato il dottor Yves Noel, direttore della clinica Bordeaux Rive Droite. La donna era stata immediatamente soccorsa, con inutili tentativi di rianimazione, e collegata a un respiratore automatico; dopo un consulto, era stato chiesto ai figli della Paillard l’autorizzazione a staccare le macchine, poiche’ la madre era “con assoluta certezza clinicamente morta”.
I figli, sconvolti, avevano comunque rifiutato di ‘staccare la spina’ e la donna era stata trasferita nella clinica universitaria di Bordeaux dove uno scanner aveva al contrario decretato che la donna in effetti non era ancora morta cerebralmente. “E’ stato un miracolo, il risveglio dopo 14 ore” ha commentato Noel spiegando che “non c’e’ stato un errore medico, dal momento che le e’ stata salvata la vita, ma un errore nella comunicazione”.
“Quello che ricordo e’ che mi sono sentita male dopo aver ricevuto un’iniezione di un farmaco anti-vomito” ha detto una volta ‘resuscitata’ la Paillard spiegando di sentirsi “piu’ stanca del solito”. “I miei figli, che ho visto ieri – ha aggiunto – mi hanno spiegato che l’ospedale voleva chiudere il sistema di supporto vitale perche’ era finita e loro hanno rifiutato. Sono stata portata all’ospedale universitario. Non ho davvero realizzato cosa mi sia successo ma credo che i miei tre figli siano molto scioccati”.
La direzione dell’ospedale ha annunciato l’intenzione di incontrare i familiari della Paillard per discutere il “problema di comunicazione”.

redazione@approdonews.it