Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 27 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Movimento “Reggio non Tace”organizza una giornata di riflessione sul fenomeno mafioso

Movimento “Reggio non Tace”organizza una giornata di riflessione sul fenomeno mafioso

| Il 01, Nov 2010

Mercoledi 3 Novembre alle ore 18.30 presso l’Auditorium “Calipari” di Palazzo Campanella a Reggio Calabria,sede del Consiglio Regionale incontro sul tema:”Il ruolo della cultura di fronte al fenomeno della criminalità organizzata”

Movimento “Reggio non Tace”organizza una giornata di riflessione sul fenomeno mafioso

Mercoledi 3 Novembre alle ore 18.30 presso l’auditorium “Calipari” di Palazzo Campanella a Reggio Calabria,sede del Consiglio Regionale incontro sul tema:” Il ruolo della cultura di fronte al fenomeno della criminalità organizzata”

 

Si rinnova anche a Novembre, come ogni 3 del mese, l’invito del Movimento ReggioNonTace alla riflessione e all’incontro con la cittadinanza.   Analizzeremo insieme  “il ruolo della cultura di fronte al fenomeno della criminalità organizzata”. Affronteremo questa riflessione con Enzo Ciconte, considerato fra i massimi esperti in Italia delle dinamiche delle grandi associazioni mafiose e docente di Storia della criminalità organizzata all’Università di Roma Tre. È stato inoltre membro della Commissione giustizia e consulente presso la Commissione Parlamentare Antimafia. Avremo in videoconferenza da Toronto il prof. Antonio Nicaso, giornalista e scrittore ritenuto uno dei massimi esperti di ‘ndrangheta a livello internazionale, nonché docente di Storia delle organizzazioni criminali al Middlebury college in Vermont. L’incontro sarà moderato da Antonio Mira, caporedattore nella redazione romana dell’Avvenire, giornalista e collaboratore del mensile Narcomafie. Insieme a loro proveremo a capire quale ruolo gioca il mondo della cultura nella lotta al fenomeno criminale. Analizzeremo il grado di permeabilità della ‘ndrangheta nel tessuto sociale ed in particolare nelle varie fasce della popolazione. E metteremo in luce in che modo la cultura ‘ndranghetista si sia insinuata nei processi culturali, ossia nei luoghi in cui la cultura si forma (scuola, famiglia), determinando una  mentalità diffusa di rassegnazione e, spesso abitudine al fenomeno mafioso.   Saranno questi, ma non solo, gli argomenti che cercheremo di approfondire in continuità con quel processo di risveglio della società civile e delle coscienze che ci accompagna sin dalla nascita del nostro movimento.   Agli interventi dei relatori seguirà uno spazio libero durante il quale ognuno potrà intervenire arricchendoci del suo contributo.   L’appuntamento è quindi fissato per mercoledì 3 novembre, alle ore 18,30, presso l’auditorium “Calipari” di Palazzo Campanella sito in via Card. Portanova (sede del Consiglio Regionale).