Il Sindaco di Lamezia a Bari nella tavola rotonda Il governo locale nel rapporto tra crimine organizzato e sicurezza urbana: mercato, consumi e stili di vita”
redazione | Il 10, Nov 2010
Gianni Speranza ha messo in evidenza punti importanti della vicenda lametina e gli sforzi dell’Amministrazione comunale per garantire condizioni essenziali di legalità e sicurezza
Il Sindaco di Lamezia a Bari nella tavola rotonda Il governo locale nel rapporto tra crimine organizzato e sicurezza urbana: mercato, consumi e stili di vita”
Gianni Speranza ha messo in evidenza punti importanti della vicenda lametina e gli sforzi dell’Amministrazione comunale per garantire condizioni essenziali di legalità e sicurezza
Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha partecipato ieri a Bari alla tavola rotonda Il governo locale nel rapporto tra crimine organizzato e sicurezza urbana: mercato, consumi e stili di vita, incontro-dibattito allinterno del Forum nazionale della Sicurezza urbana , promosso in collaborazione con Avviso Pubblico, la rete degli enti locali per la formazione civile contro le mafie.
Il sindaco Speranza ha preso la parola dopo il saluto del sindaco di Bari, Michele Emiliano, e gli spunti interessanti emersi dai meticolosi interventi del sindaco di Modena, Giorgio Pighi, del presidente di Avviso Pubblico, Andrea Campinoti, del sindaco di Niscemi, Giovanni Di Martino e di Franco Corradini, assessore alla Sicurezza urbana e coesione sociale del comune di Reggio Emilia. Questultimo in particolare si è soffermato sulle infiltrazioni della ndrangheta nelleconomia locale della città emiliana.
Speranza ha messo in evidenza punti importanti della vicenda lametina e gli sforzi dell’Amministrazione comunale per garantire condizioni essenziali di legalità e sicurezza: il Consiglio nazionale dellAnci, indetto dopo lomicidio del sindaco di Pollica Vassallo, che ha fatto il punto sulla situazione delle intimidazioni degli amministratori del sud Italia, e ha approvato un importante strumento di contrasto, la carta di Lamezia, che farà da filo conduttore per i comuni sul tema della legalità. Ha inoltre sottolineato fasi fondamentali dellattività amministrativa e la necessità di venire incontro ai comuni che si schierano apertamente, attraverso segnali forti e rilevanti, contro la criminalità organizzata: la costituzione di parte civile in tutti processi per mafia, il risarcimento che però non ha esito concreto ed immediato e per il quale il sindaco ha sottolineato la necessità di uniniziativa unanime da parte dei comuni per chiedere al Governo unanticipazione di almeno un terzo della somma da risarcire. Somme – ha evidenziato il sindaco – che potranno essere spese nei quartieri più difficili della nostra città dimostrando i benefici di essersi costituiti parte civile.
E ancora consentire ai comuni attraverso lelargizione di appositi fondi di poter ristrutturare i beni confiscati a propria disposizione e nei quali potrebbero realizzarsi scambi di turismo sociale; sboccare le assunzioni di nuovi agenti di polizia municipale fuori dal patto di stabilità, richiesta già avanzata al ministro degli Interni Maroni. Problemi che se venissero risolti potrebbero agevolare molto l’attività amministrativa dei comuni e garantire la sicurezza delle comunità.