Nucera: “Confronto più incisivo nel Pdl”
redazione | Il 11, Nov 2010
Secondo il consigliere regionale è bene “contribuire al superamento della disomogeneità culturale e della conflittualità politica”
Nucera: “Confronto più incisivo nel Pdl”
Secondo il consigliere regionale è bene “contribuire al superamento della disomogeneità culturale e della conflittualità politica”
Vogliamo aprire un confronto più incisivo nel Pdl, nazionale e regionale, coinvolgendo tutte le diverse sensibilità del partito. Lintenzione è quella di rafforzare i valori del cattolicesimo-democratico, in una visione laica della politica, e focalizzare meglio la strategia programmatica ed amministrativa con la quale affrontare i problemi del Paese e della Calabria. E quanto sostiene il consigliere regionale Giovanni Nucera (Pdl), membro dellUfficio di Presidenza dellAssemblea legislativa e coordinatore calabrese dei Popolari liberali, il movimento fondato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, senatore Carlo Giovanardi. Nellattuale, critica e per più versi fluida situazione politica ed economica in cui versa il Paese – spiega Nucera – e considerata la gravità del disagio sociale che si vive nel Mezzogiorno (segnatamente in Calabria) è urgente, proprio per frenare la sfiducia dei cittadini verso le Istituzioni, contribuire al superamento della disomogeneità culturale e della conflittualità politica della coalizione, anche al fine di superare la pericolosa emergenza democratica in cui, ormai da tempo, il nostro Paese è bloccato. Nucera riassume i punti salienti di un documento approvato dai Popolari liberali calabresi nel corso di una riunione (alla quale, tra gli altri, sono intervenuti Dionisio Gallo, Ennio Morrone, Franco Massimo e Salvatore Colavolpe) svoltasi a Lamezia Terme in vista dellassemblea programmatica che il movimento terrà a Salerno dal 20 al 21 novembre ed in preparazione della competizione elettorale della primavera 2011: Oltre ad esaltare la democrazia rappresentativa, puntualizzando che governare non deve essere inteso come sinonimo di comandare chiarisce Nucera – , abbiamo voluto sottolineare limportanza di tenere nel dovuto conto tutte le legittime forme di rappresentanza democratica dei cittadini, anche quelle numericamente minoritarie, le quali, nella misura e nel modo che ad esse compete, sono responsabili del bene comune non meno di quanto lo siano gli altri partner. Ancora Nucera:Proprio per dare un contributo alla concretizzazione dei valori che condividiamo con il Pdl, i Popolari Liberali, in virtù di nobili tradizioni politiche e dellinequivocabile radicamento nel territorio, rivendicano la possibilità di concorrere nelle competizioni elettorali amministrative con liste autonome e con autonomi candidati a Sindaco o Presidente di Provincia là dove esistano le condizioni. Mentre, sempre in una logica di pari rispetto, riteniamo sia utile lavorare insieme per elaborare progetti e programmi di politiche che pongano costantemente nellagenda politica nazionale il Mezzogiorno come territorio di potenziale sviluppo e reale risorsa per il rilancio delleconomia nazionale e la proiezione del Sud Italia come baricentro di tutte le politiche euromediterranee. In tale senso, siamo dellavviso, che soprattutto nel Mezzogiorno bisogna contrastare ogni forma di intenzione secessionista, molte volte minacciata anche da alleati di Governo. Conclude Nucera: Nel documento politico approvato allunanimità a Lamezia, riteniamo, altresì, urgente aprire nel Pdl una Conferenza programmatica che offra, nel confronto con lassociazionismo e le organizzazioni professionali nazionali ed europee, lavvio di una moderna ed incisiva politica sullo stato sociale e sullimmigrazione ispirata da una visione laica del solidarismo e dellintegrazione dellimmigrato. Specificamente per la Calabria, è a nostro avviso urgente predisporre una politica ambientale che tuteli e salvaguardi un territorio fortemente a rischio sia per la sicurezza delle persone che per la costruzione di uneconomia incentrata sullo sviluppo armonioso e produttivo. Inoltre, crediamo che sia necessario fare il punto sulle risorse comunitarie impiegate e non impiegate. Vista linefficacia con cui nel passato sono state utilizzate, dato che il gap Nord/ Sud anziché ridursi sè ampliato, è centrale nellazione politica capire con il massimo di trasparenza a che punto si è e in quali direzione si intende andare. Infine, siamo dellidea che nella lotta alla criminalità organizzata, per cui sono sotto gli occhi di tutti i successi fin qui ottenuti, occorre non lasciare sola la Calabria. Anzi, è urgente dotare la magistratura e le forze dellordine di risorse, mezzi e strumenti indispensabili per arginare lillegalità. La lotta al crimine, infatti, costituisce un presupposto ineliminabile per qualsivoglia progetto di rilancio economico e sociale della regione.
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