Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Infanzia,Marziale e Pedrini:”Ma cosa c’è da festeggiare?”

Infanzia,Marziale e Pedrini:”Ma cosa c’è da festeggiare?”

| Il 19, Nov 2010

E’ quanto sostengono il presidente e il direttore generale dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori ,in riferimento alla giornata mondiale dei diritti dell’infanzia

Infanzia,Marziale e Pedrini:”Ma cosa c’è da festeggiare?”

E’ quanto sostengono il presidente e il direttore generale dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori,in riferimento ala giornata mondiale dei diritti dell’infanzia

 

Ogni anno, puntualmente, si ripropone la fiera delle belle intenzioni destinate soltanto ad arricchire la letteratura politico-

istituzionale”: è quanto sostengono Antonio Marziale e Alessandro Pedrini, rispettivamente presidente e direttore generale dell’

Osservatorio sui Diritti dei Minori, in riferimento alla giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, che a loro parere: “Non ha senso celebrare, visto e considerato che, nella sostanza, la mirabile dichiarazione d’intenti siglata a New York 21 anni orsono non ha modificato la vita a milioni di sempre più bambini afflitti dalla fame, coinvolti in conflitti armati e sfruttati a vantaggio di un mercato pedopornografico mondiale esorbitante, che l’ONU si ostina a non riconoscere quale crimine contro l’umanità”.

Per Marziale e Pedrini:

“Tra le distorsioni e le contraddizioni della Dichiarazione universale sui diritti dell’infanzia vi è la mancata ratifica da parte degli USA, giacché alcuni Stati continuano a condannare a morte persone che hanno commesso reati quando erano ancora minorenni”.

“Sul piano nazionale –

concludono Marziale e Pedrini – le motivazioni per non celebrare sono inquantificabili e solo la malafede o l’ignoranza potrebbero permettere a qualcuno di asserire il contrario”.