Corruzione e partiti politici
redazione | Il 10, Dic 2010
I giornali oggi ci informano che Antonio Di Pietro andrà in Procura per denunciare la corruzione che sarebbe stato alla base del transito di alcuni deputati dellopposizione alla maggioranza
Corruzione e partiti politici
I giornali oggi ci informano che Antonio Di Pietro andrà in Procura per denunciare la corruzione che sarebbe stato alla base del transito di alcuni deputati dellopposizione alla maggioranza
ROMA-I giornali oggi ci informano che Antonio Di Pietro andrà in Procura per denunciare la corruzione che sarebbe stato alla base del transito di alcuni deputati dallopposizione alla maggioranza. Fra questi anche due parlamentari dellItalia dei Valori. Evidentemente quei parlamentari preferiscono valori scambiabili. Ma il problema che è emerso con il mercato dei parlamentari non è giudiziario ma politico. Di Pietro pensa sempre e solo alle manette e non capisce che il partito personale non può contare su adesioni fondate su valori condivisi, ma sul carisma del Capo. E se quel carisma è stato acquisito sul terreno giudiziario e non politico, le adesioni sono venute perché cera spazio per una carriera ben retribuita. Non è un caso che con Di Pietro in tutte le legislature, si sono arruolate persone che, dopo elette, hanno tradito. Il partito personale di Berlusconi ha subito una scissione politica, quella di Fini, ma cè anche la ciurma. La quale non si è ancora ammutinata perché e ben compensata. Nei partiti personali le adesioni politicamente e moralmente ci sono, ma non costituiscono lasse portante del partito. Cè solo il padre padrone.