Unical, gli studenti espongono le proprie ragioni al teatro “Rendano”
redazione | Il 12, Dic 2010
Insieme ai lavoratori precari e agli immigrati sono giunti di fronte allo storico teatro pretendendo ed ottenendo di entrare per portare i propri contenuti
Unical, gli studenti espongono le proprie ragioni al teatro “Rendano”
Insieme ai lavoratori precari e agli immigrati sono giunti di fronte allo storico teatro pretendendo ed ottenendo di entrare per portare i propri contenuti
COSENZA – Gli studenti dell’Università della Calabria, insieme a studenti medi, lavoratori precari ed immigrati, sono intervenuti al teatro Rendano di Cosenza in occasione dell’inaugurazione della stagione teatrale. Dopo aver attraversato la città dietro il significativo striscione Cultura e sapere fuori dalle logiche di mercato, con cui si denuncia sinteticamente l’attacco sistematico all’Università ed alla scuola pubblica, nonché la mercificazione e la dequalificazione di una cultura ormai quasi totalmente di regime. Gli studenti sono giunti di fronte allo storico teatro pretendendo ed ottenendo di entrare per portare i propri contenuti. Le ragioni degli studenti e dei settori deboli della società, i quali pagano sulla proprie pelle le nefandezze di una crisi economica strutturale, innanzitutto attraverso una precarietà dell’esistenza prima che del lavoro, hanno fatto da preludio all’appello per la mobilitazione generale nel giorno in cui in parlamento si voterà la fiducia al governo Berlusconi. Il 14 dicembre, infatti, sarà segnato dalla reale sfiducia di tutto il paese nei confronti dell’ennesimo governo del privilegio, dello smantellamento dello stato sociale, dell’attacco ai beni comuni. Non un teatrino parlamentare, degna chiusura di una squallida compravendita di voti, ma la sfiducia e l’opposizione sociale che si respira da settimane nelle piazze e nelle Università, e che anche il 14 dicembre invaderà le strade di Cosenza come di tutto il paese.
Gli studenti dell’Aula Magna Occupata