“Metropolitane scomparse”, domani a Cosenza l’incontro
redazione | Il 13, Dic 2010
Talarico: “L’approvazione del piano per il Sud rischia di vanificare il lavoro progettuale delle metropolitane di Cosenza-Rende-Unical e Catanzaro-Germaneto
“Metropolitane scomparse”, domani a Cosenza l’incontro
Talarico: “L’approvazione del piano per il Sud rischia di vanificare il lavoro progettuale delle metropolitane di Cosenza-Rende-Unical e Catanzaro-Germaneto
COSENZA – Metropolitane scomparse è il titolo della iniziativa del gruppo consiliare regionale di Italia dei Valori in programma domani al ridotto del Teatro Rendano di Cosenza alle ore 17.30 per discutere del futuro della realizzazione dei progetti di mobilità delle aree urbane delle città capoluogo calabresi. Un incontro promosso dal consigliere regionale di IdV Mimmo Talarico, sensibile ai temi della mobilità, che fa seguito a quello organizzato a Colosimi giorni fa sulla tratta ferroviaria Cosenza-Catanzaro che ha visto unampia partecipazione di cittadini, pendolari e amministratori. Dopo lincontro di Colosimi sulle Ferrovie della Calabria ha dichiarato il consigliere regionale di IdV Mimmo Talarico – abbiamo sentito la necessità di approfondire la questione che riguarda la mobilità delle aree urbane delle città capoluogo calabresi. Da diversi anni si discute dei progetti delle cosiddette metropolitane di Cosenza-Rende-Unical e Catanzaro-Germaneto, che ha seguito dellapprovazione del PARFAS regionale sembravano aver preso la direzione giusta per la concreta ed effettiva realizzazione. Il Governo Berlusconi, invece, con lapprovazione del Piano per il Sud rischia di vanificare e buttare al vento il lavoro decennale di concertazione tra le amministrazioni comunali interessate, la Regione ed i ministeri competenti. Le risorse FAS inizialmente destinate alle metropolitane, ma più in generale alla realizzazione delle azioni cardine indicate nel PAR (piano attuativo regionale), cioè i progetti prioritari individuati dalla Regione finanziati con fondi Europei, sono state bloccate dal Governo e dirottate in altre direzioni. E necessario ha concluso – coinvolgere tutte i soggetti interessati per evitare che le necessarie opere destinate a migliorare la qualità della vita delle aree urbane calabresi possano essere vanificate dai comportamenti di una classe politica e dirigente distratta ed inerme.
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