Lo ha dichiarato nel corso del convegno “Il degrado del meridione e le nuove classi dirigenti” svoltosi nella sala consiliare di Taurianova

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Pd, Battaglia: “Meritocrazia al centro del partito”

Lo ha dichiarato nel corso del convegno “Il degrado del meridione e le nuove classi dirigenti” svoltosi nella sala consiliare di Taurianova

TAURIANOVA – “Il degrado del meridione e le nuove classi dirigenti”. Era questo il tema del convegno organizzato dal gruppo consiliare del Partito Democratico alla regione e svoltosi a Taurianova alla presenza del consigliere Demetrio Battaglia. Dopo l’intervento di Pino Falleti, che ha aperto la manifestazione, è stata la volta di tanti rappresentanti del Pd (e non solo) della Piana che a ruota hanno espresso i loro pareri sui temi del convegno, anche se c’è da dire che non è mancata qualche critica nei confronti dei vertici regionali del partito causa la loro assenza, in particolare nei confronti del coordinatore provinciale Girolamo De Maria, assente “per altri impegni di lavoro”. Il primo a prendere la parola è stato il sanferdinandese Mimmo Calì, il quale pur non concordando con la questione del degrado meridionale ha elogiato ciò che la Lega ha fatto al nord aggiungendo che serve anche al sud “una classe dirigente fortemente legata al territorio”. Poi ecco l’acceso intervento del gioiese Cosimo Altomonte, il primo a lamentarsi dell’assenza dei consiglieri regionali del Pd ma non solo: lo stesso infatti si è lagnato della situazione della città metaurina nella quale vi è la sede ma non il circolo del partito “nonostante le tante promesse fatte” ha aggiunto. Il rosarnese Maurizio Cannata invece ha sostenuto che “il rilancio dei partiti deve cominciare dai territori dove c’è una situazione di difficoltà nel ritrovarsi e discutere”. Mario Masso, sindaco di San Pietro di Caridà, si è detto deluso causa le assenze di De Maria, Bova e Naccari oltre che dei consiglieri cosentini. Per Luigi Prossomariti, consigliere di Laureana, è ora che nel Pd “si smetta di litigare ed è tempo di creare un programma politico. Il gioiese Beniamino Laganà ha posto l’attenzione sulle aziende fantasma che “dovrebbero essere requisite in modo da dare lavoro ai disoccupati”. Pino Ciano (Rifodanzione) ha proseguito tale discorso proponendo che sia lo Stato a mettere su le fabbriche. In chiusura il discorso del consigliere regionale Demetro Battaglia, per il quale lo sviluppo “dovrà passare necessariamente dall’iniziativa dei privati che dovranno puntare su innovazione e ricerca, considerando anche che la Calabria ha pochi brevetti. Il degrado nel meridione – ha proseguito – c’è perché la classe dirigente ha svenduto il territorio, ma adesso bisogna costruire il contesto per le imprese. L’assenza di una vera alternativa all’attuale governo è il vero problema – conclude – e ci sono partiti che ritengono di essere delle mini-Lega. Bisogna che all’interno del Pd venga messo al centro dell’attenzione la meritocrazia”.