Magarò: “Caro presidente Scopelliti, cosi non va bene”
redazione | Il 24, Dic 2010
Inizia cosi la lettera del presidente dell’antimafia calabrese.Continua ancora Magarò: “Inciuci notturni in consiglio regionale,la facciatosta delle cariche compatibil”
Magarò: “Caro presidente Scopelliti, cosi non va bene”
Inizia cosi la lettera del presidente della commissione antimafia calabrese.Continua ancora Magarò”Inciuci notturni in consiglio regionale,la facciatosta delle cariche compatibili”
Caro Presidente Scopelliti,
Così non va bene. Nella scorsa nottata dei lavori del consiglio regionale, ecco che allarticolo 34 integrazioni alla legge regionale n.1 del 7 febbraio 2005 si palesa il trasversale accordo sulla compatibilità tra lincarico di consigliere regionale e di Presidente o Assessore di giunta provinciale o di Sindaco o Assessore comunale. Un articolo di legge, ispirato dai colleghi Nicola Adamo e Giuseppe Bova, che tradisce la facciatosta degli ambiziosi disegni politici dei sempreverdi e sempre in sella, sospetto già dalla scelta del contesto di presentazione: che cazzecca una norma del genere con il collegato alla manovra di finanza regionale? Non sono certo un giurista ma ho motivo di credere che sia incostituzionale. Ma non è per questo che ho votato inutilmente contro. La questione è puramente politica e di cultura della legalità. Ho già presentato da tempo un disegno di legge che sommariamente potremmo titolare due mandati e poi a casa. Qui invece echeggia tutta la palese trasversalità di chi, non pago di sedere in consiglio regionale, da troppo tempo si candida al cumulo di incarichi negli enti territoriali. Chiunque è libero di candidarsi a sindaco o a presidente della provincia, ma perché mai tutto ciò dovrebbe essere compatibile con il lavoro del consigliere regionale, che a me sembra già sufficientemente delicato e complicato? Sono stato per molto tempo sindaco di un piccolo comune (ndr. Castiglione Cosentino), ricordo molto bene quanto fosse un lavoro a tempo pieno. Non sarebbe mai e poi mai compatibile con limpegno in consiglio regionale. Certo sarà un limite di chi scrive. Ma, per dirla tutta, non sarà un tic del narcisismo di chi nottetempo ha varato un provvedimento del genere? Scrivo veramente sfiduciato, pensando alle chiacchiere sul ricambio generazionale e sullesplosione di nuove energie. Non è già sufficientemente marcata la distanza dalla società civile, la disaffezione dalla politica? Ho in mente i miei vecchi studi sociologici condotti ad Arcavacata. Mi sembra fosse Banfield a individuare tra le cause principali del debole sviluppo del Mezzogiorno lassenza di processi di stabilizzazione della fiducia oltre lambito delle relazioni parentali. O me, sempre me, o al massimo un mio parente: questa è una logica che non mi si potrà chiedere di assecondare. Tutto ciò genera sfiducia e come scriveva Niklas Luhmann senza fiducia non riusciremmo nemmeno ad alzarci al mattino.
Salvatore Magarò
Presidente commissione contro il fenomeno della mafia
Consiglio regionale della Calabria