Giordano (Idv): ” Scopelliti si attivi per la logopedia dell’ospedale di Lamezia”
redazione | Il 29, Dic 2010
Consigliere Regionale dellidv ha presentato una interrogazione a risposta immediata
Giordano (Idv): ” Scopelliti si attivi per la logopedia dell’ospedale di Lamezia”
Consigliere Regionale dellidv ha presentato una interrogazione a risposta immediata
LAMEZIA TERME – Giuseppe Giordano, Consigliere Regionale dellidv ha presentato una interrogazione a risposta immediata, su sollecitazione del Coordinatore cittadino Giuseppe Gigliotti, al presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti nella qualita di commissario ad acta alla sanita* *sul mancato funzionamento del servizio di logopedia presso il centro di riabilitazione del presidio ospedaliero di Lamezia Terme. Linterrogazione- dice Giordano- ha lo scopo di sapere se per il servizio di logopedia del centro di riabilitazione presso il presidio ospedaliero di Lamezia Terme che risulta attualmente sospeso si è effettivamente proceduto alla nomina di una nuovo logopedista e le motivazioni per le quali non è stato ancora attivato il servizio. Vorremmo conoscere anche quali iniziative intende intraprendere continua Giordano- nei confronti del Commissario dellASP di Catanzaro perché venga riattivato con urgenza il servizio che interessa unutenza numerosa e che da tempo, a causa della indisponibilità dellattuale titolare, il servizio, salvo un periodo di appena due settimane, è stato sospeso determinando una lunga fila di attesa per i bambini interessati. Solo dopo varie proteste delle famiglie si è provveduto alla nomina di una nuova logopedista, la quale però avrebbe dovuto prendere servizio sin dal 21 ottobre scorso, ma a tuttoggi la terapia non è stato attivata. Tutto cio ha provocato uno sconforto per decine di famiglie, le quali, per non far mancare le necessarie terapie, sono costrette a sobbarcarsi oneri finanziari ricorrendo a medici e strutture private, altre, che cio non possono permetterselo sono spaventate perché il perdurare di tale mancanza può pregiudicare in maniera irreversibile lo stato di salute dei bambini interessati.