Giovani Pdl circondano casa Vendola, lui cade per le scale
redazione | Il 31, Dic 2010
Consigliere Lega a radio Padania, niente danni permanenti
Giovani Pdl circondano casa Vendola, lui cade per le scale
Consigliere Lega a radio Padania, niente danni permanenti
BARI – Visibilmente zoppicante, il viso contratto in una smorfia di dolore: “Non ho avuto una buona nottata…”: è cominciata così, con il racconto di una notte da incubo, la conferenza stampa di fine anno del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola (Sel), vittima di molestie compiute presso la sua abitazione, a Terlizzi, da un gruppo di giovani del Pdl, quattro dei quali sono stati poi identificati dalle forze dell’ordine. I giovani – a più riprese – hanno bussato violentemente contro la porta dell’abitazione di Vendola, hanno sputato, hanno lasciato volantini contenenti frasi contro il governatore. Vendola, scendendo in fretta le scale dell’abitazione è caduto e si è fatto male ad una gamba. “Giovani del Pdl – ha raccontato – hanno pensato di molestare il presidente della Regione a casa sua, immaginando che una abitazione privata possa essere una specie di protesi della lotta politica”.Pronte le manifestazioni di solidarietà: quelle del responsabile sicurezza del Pd Emanuele Fiano e del vicesegretario del partito Enrico Letta, del segretario del Prc, Paolo Ferrero, e del capogruppo dell’Idv alla Camera Massimo Donadi. Un invito “a tutti indistintamente” ad abbassare i toni è stato rivolto dal capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese. Archiviato l’argomento, la conferenza stampa di Vendola è proseguita descrivendo quello che – secondo il governatore – gli italiani dovranno aspettarsi dal 2011: “Si apre un anno che sarà molto doloroso, drammatico, perché vedo un Paese in declino. L’Italia è un Paese smarrito”. Le famiglie vedranno crescere la loro povertà e i responsabili principali sono Berlusconi e Tremonti che con le loro politiche “hanno deciso di intervenire sui redditi dei ceti medio-bassi e colpire il welfare”.
La Puglia – ha annunciato – comunque non intende rassegnarsi e ha intenzione di fare della lotta alla precarietà il suo cavallo di battaglia. Per questo il 12 gennaio verrà presentato un piano per il lavoro che mobiliterà 300milioni di euro. La Puglia – è stato anche chiesto – rimane nel cuore del presidente impegnato com’é nella sua corsa alla premiership tramite le primarie? “La battaglia contro la precarietà – ha risposto – è uno dei grandi temi del futuro dell’Italia e io penso che voler contribuire ad una svolta nel Paese è un modo di voler bene alla Puglia”. Anche perché – ha aggiunto – “io posso continuare a fare il governatore della Puglia per tanto tempo ma se a Roma continua a governare il centrodestra per la Puglia e per il Sud si preparano giorni sempre più amari”. Poi una battuta sulla Sinistra a proposito della Fiat e di Marchionne: la Sinistra deve mettere al centro la dignità dei lavoratori “altrimenti – ha avvisato – non capisco neanche che cosa possa essere la Sinistra fuori da questa dimensione”. Poi la questione spinosa della sanità: per i precari il cui processo di assunzione avviato dalla Regione è stato bloccato dal governo, Vendola si è detto pronto ad andare all’incontro annunciato dal ministro Fitto. E per quanto riguarda le chiusure di ospedali, i tagli di posti letto, l’euro che ogni cittadino (anche i disoccupati) dovrà pagare su ogni ricetta, il governatore ha ricordato di aver ereditato una situazione difficile.”Non mi sento di aver fallito, abbiamo inserito percorsi di trasparenza. E io – ha concluso – quando ho sentito odore di bruciato ho operato con la potenza del chirurgo che usa il bisturi per tagliare la cancrena”.