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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

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Marziale a Piersilvio Berlusconi: “La bestemmia va bandita dalla tv

Marziale a Piersilvio Berlusconi: “La bestemmia va bandita dalla tv

| Il 04, Gen 2011

“L’indulgenza accordata dagli autori del Grande Fratello a quanti si sono resi autori di bestemmie non è da sottovalutare

Marziale a Piersilvio Berlusconi: “La bestemmia va bandita dalla tv

“L’indulgenza accordata dagli autori del Grande Fratello a quanti si sono resi autori di bestemmie non è da sottovalutare

 

 

 

MILANO – “L’indulgenza accordata dagli autori del Grande Fratello a quanti si sono resi autori di bestemmie non è da sottovalutare”: è quanto sostiene il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia, che spiega: “Ci sono regole morali, che non possono essere sacrificate alle regole dell’audience, perché riguardano nell’intimo quanti professano un credo religioso. Bestemmiare è un esercizio di somma maleducazione e il fatto che ciò accada in televisione è da stigmatizzare perché lo strumento, com’è noto e indiscutibile, genera normalizzazione e assuefazione”. Per Marziale: “Al di là di leggi e regolamenti, abbiamo sempre chiesto alle emittenti televisive di coadiuvare la famiglia e la scuola nel difficile percorso di contenimento dell’emergenza educativa che sta caratterizzando la contemporaneità. Ergersi al ruolo di confessori e dispensare perdoni facendo assurgere al ruolo di personaggi televisivi, in contenitori di tendenza, persone che hanno mancato di rispetto alla morale portante di una civiltà, quella cattolica, significa respingere la richiesta di cooperazione”. Il presidente dell’Osservatorio conclude: “A questa deriva non siamo disposti a rassegnarci e pertanto, con fiducia, rivolgiamo un appello al vicepresidente di Mediaset, Piersilvio Berlusconi, affinché voglia farsi carico di ripristinare le regole fondamentali del rapporto Tv e Minori. Il perdono, casomai, spetta alle autorità religiose costituite. La blasfemia è un atto socialmente deplorevole e l’indulgenza mediatica segna un punto a sfavore dello sforzo dei genitori e degli insegnanti”.