Omicidio Sorgonà: le riflessioni di Marziale
redazione | Il 08, Gen 2011
“Bisogna garantire affetto e assistenza al bambino”
Omicidio Sorgonà: le riflessioni di Marziale
“Bisogna garantire affetto e assistenza al bambino”
Un bimbo di appena due anni, che assiste alla morte violenta del padre, ha davanti a se una vita segnata: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dellOsservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione Parlamentare per lInfanzia, in relazione allomicidio delluomo ucciso in pieno centro a Reggio Calabria mentre era alla guida di unautovettura, alla presenza del suo bambino rimasto miracolosamente illeso. Per Marziale: La freddezza dei killer conferma come e quanto la criminalità in Calabria abbia alzato il tiro, incapace di fermarsi anche davanti alla presenza di una piccola e indifesa creatura, rimasta per fortuna incolume fisicamente, ma destinata ad un percorso di costruzione identitaria molto difficile. La memoria di riconoscimento è molto precoce ed è connessa a schemi di azione, sebbene a due anni di età i ricordi si ammucchiano nellinconscio dove vengono dimenticati o dove son pronti allevocazione. Alcuni aspetti di conservazione del passato non sempre costituiscono memoria, ma evidenzia il sociologo ricordo-immagine e non cè dubbio che questo aspetto, nel caso in questione, è destinato a prevalere. Per cui è fondamentale, nel tempo, garantire al bambino assistenza specialistica e soprattutto tenerezza da parte degli agenti sociali a lui più prossimi. Si tratta di unoperazione difficile e delicata, ma indispensabile per evitare al piccolino unesistenza allinsegna della sfiducia e del disadattamento. Marziale conclude: Spero che nel cuore di quanti compiono gesti crudeli davanti ai bambini sia rimasto un po di spazio per il sentimento della vergogna più eccelsa.
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