Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Attentato a Mosca, il kamikaze era un uomo

Attentato a Mosca, il kamikaze era un uomo

| Il 25, Gen 2011

Tra le trentacinque vittime anche 8 stranieri. Oltre 100 i feriti, tra cui un italiano

Attentato a Mosca, il kamikaze era un uomo

Tra le trentacinque vittime anche 8 stranieri. Oltre 100 i feriti, tra cui un italiano

 

(ANSA) MOSCA – Era un uomo il kamikaze che ieri si e’ fatto saltare in aria all’aeroporto Domodedovo di Mosca causando almeno 35 morti e piu’ di 100 feriti. Ne sono ormai convinti gli inquirenti russi, un cui portavoce ha detto alla Itar Tass che ”il terrorista aveva tra 30 e 40 anni, era di corporatura robusta e aveva un aspetto europeo”. Il sito internet russo Life News, giudicato attendibile ha pubblicato la foto, che presenta come un’esclusiva, della testa del presunto kamikaze, l’unica parte del suo corpo che sarebbe rimasta intatta. Intanto e’ salito a otto il numero delle vittime straniere dell’attentato suicida di ieri all’aeroporto di Mosca-Domodedovo, che in totale ha causato almeno 35 morti e 110 feriti, di cui 43 in gravi condizioni. L’ultimo bilancio è stato fornito dalla protezione civile russa e dal ministero della sanità, anche se non si esclude che possa aumentare visto che molte vittime sono ancora da identificare Gli europei, secondo la stessa fonte, sono due britannici, un tedesco, un bulgaro e una giovane scrittrice ucraina. Gli altre tre sono originari dell’Asia centrale: un uzbeko, un tagiko e un kirghizo. Da Vienna il portavoce del ministero degli esteri ha precisato che “ci sono indizi concreti che fra le vittime ci sia un austriaco”, ma ancora non c’é certezza assoluta perché l’identificazione non è ultimata. Inoltre il portavoce ha detto di “non poter escludere” che un’altra cittadina austriaca sia rimasta coinvolta nell’attentato. La donna era all’aeroporto ma stando ai suoi colleghi “non è al momento reperibile”. quanto al cittadino bulgaro morto, da Sofia si precisa che si tratta di Nikolay Ivanov Ivanov, di 40-45 anni residente in Austria. Gli stranieri feriti sono nove. Fra loro un francese e un italiano, Romano Rosario, che è in buone condizioni. Potrebbe essere stata una donna, con l’aiuto di un complice, a compiere l’attentato suicida, secondo  una fonte della polizia all’agenzia Ria-Novosti. Entrambi gli attentatori sarebbero morti, secondo la fonte. “L’esplosione è avvenuta quando la presunta kamikaze, con a fianco un uomo, ha aperto una borsa. L’uomo è stato decapitato dall’esplosione”, ha precisato la fonte. “Non è da escludere che i terroristi intendessero lasciare la borsa con l’ordigno nella sala degli arrivi dello scalo e che l’esplosione sia avvenuta accidentalmente oppure che l’ordigno sia stato azionato con un telecomando a distanza”, ha precisato la fonte della polizia, che ha chiesto di rimanere anonima. Secondo alcune informazioni i due presunti terroristi sono stati condotti in aeroporto da un complice che poi ha aspettato in un’auto parcheggiata davanti allo scalo. Ma ci sono notizie contraddittorie sull’identità, e soprattutto sul sesso, della persona che ha compiuto l’attentato suicida all’aeroporto di Mosca. Fonti anonime della polizia, parlando con diverse agenzie russe, sostengono di volta in volta che a farsi saltare in aria è stata una donna, accompagnata da un complice, o di un uomo. L’agenzia Interfax cita una fonte secondo cui le testimonianze concordano sull’identità maschile. Un’altra fonte, sempre dell polizia, assicura alla Itar-Tass che era un uomo di 30-40 anni, “con ogni probabilità europeo”. Ieri si era parlato anche di un uomo “di aspetto arabo”, ma oggi i media non hanno rilanciato l’informazione. L’attentato ha una chiara matrice caucasica, secondo quanto ha detto una fonte della polizia all’agenzia Ria-Novosti. “Le modalità sono quelle tradizionali dei terroristi provenienti dal Caucaso del Nord”, ossia da repubbliche ribelli musulmane come Cecenia, Daghestan e Inguscezia, ha detto la fonte, che ha chiesto di rimanere anonima. Il leader del Cremlino Dmitri Medvedev parteciperà oggi alla annuale riunione dei servizi segreti, quella in cui viene tracciato il bilancio dell’ attività dell’Fsb. Sulla seduta odierna incombe la tragedia di ieri. Sullo sfondo, le polemiche legate alle falle nelle misure di sicurezza allo scalo moscovita, come denunciato ieri anche dal comitato antiterrorismo. Medvedev ha annunciato che la direzione dell’aeroporto Domodedovo di Mosca dovrà rispondere dell’attentato, come riferisce l’agenzia Interfax. “Quello che è accaduto – ha dichiarato il presidente – dimostra chiaramente che ci sono state violazioni delle regole di sicurezza. C’é stato un vero fallimento per arrivare a portare, o far passare, una tale quantità di esplosivo”, ha proseguito il capo dello Stato. “Tutti quelli che hanno delle responsabilità, quelli che prendono delle decisioni e la direzione dell’aeroporto dovranno rispondere di tutto. E’ un atto terroristico, è una tragedia”, ha aggiunto.

CONDANNA HILLARY CLINTON E PREMIER CANADA – Il segretario di stato americano Hillary Clinton e il premier canadese Stephen Harper hanno espresso la loro condanna per l’attentato suicida che ieri ha fatto 35 morti e oltre 170 feriti all’aeroporto moscovita di Domodedovo. La responsabile del Dipartimento di stato, in un incontro con i giornalisti durante la sua visita in Messico, ha detto che gli Usa “sono al fianco del popolo della Russia in questo momento di dolore e di lutto e porgono cordoglio e solidarietà mentre prosegue la lotta in cui molti di noi sono impegnati a far fronte alla minaccia del terrorismo internazionale”. “Il nostro governo – ha detto dal canto suo il premier canadese – condanna l’attentato omicida dell’aeroporto di Mosca e denuncia l’orribile atto, agire in modo violento contro persone innocenti non può essere tollerato”. In un comunicato dffuso dal suo ufficio, Harper esorta poi la comunità internazionale a restare vigile di fronte alla minaccia terroristica. Il premier ha aggiunto inoltre di non essere a conoscenza di vittime canadesi nell’attentato di ieri. Ieri e’ tornato il terrore a Mosca e ha colpito, per la prima volta, un grande aeroporto internazionale. Un kamikaze si è fatto esplodere in mezzo alla folla a Domodedovo, il più grande scalo russo, provocando almeno 35 morti e più di 170 feriti. L’esplosione, di forte intensità, ha scosso nel pomeriggio la zona degli arrivi, accessibile al pubblico e molto affollata, mentre erano attesi 30 voli di cui 15 internazionali. Un filmato amatoriale girato pochi minuti dopo l’attacco e finito su You Tube mostra gente che corre in tutte le direzioni, avvolta dal fumo, e corpi distesi sul pavimento. Un testimone ha detto di aver visto molte persone con gambe e braccia mozzate. In un primo tempo gli inquirenti hanno parlato di “un kamikaze proveniente dal Caucaso del Nord”. In seguito, però, la polizia ha detto che è stata trovata la testa di un uomo di tipo arabo, sui 30-35 anni, che potrebbe essere quella del kamikaze. Una fonte della polizia, sotto la copertura dell’anonimato, ha dichiarato che l’intelligence era informata dell’imminenza di un attacco contro un aeroporto e ha parlato di una pista cecena, ma l’antiterrorismo si è affrettato a smentire. Pare certo che il kamikaze abbia usato almeno cinque chili di tritolo, imbottito con filo metallico tagliato a pezzetti: probabilmente lo aveva portato in una borsa, secondo le ultime informazioni.

redazione@approdonews.it