Il presidente Jarach esprime grave preoccupazione

Milano, trafugato il tesoro della comunità ebraica

Il presidente Jarach esprime grave preoccupazione

(ANSA) MILANO – Un atto sacrilego ha colpito oggi i cittadini milanesi di confessione ebraica, a cui sono stati trafugati gli oggetti religiosi piu’ cari e preziosi, e che costituiscono il cosiddetto tesoro della comunita’. Quello messo a segno, al di la’ dell’ingente valore economico, valutato in diverse centinaia di migliaia di euro, e’ un furto dalla portata storica. Ad essere strappati alla sinagoga di via della Guastalla, infatti, sono stati alcuni oggetti di culto che appartengono agli ebrei milanesi da secoli e che hanno un enorme valore affettivo e religioso. Secondo quanto appreso da fonti della comunita’, i ladri hanno portato via ”sei coppie di Rimonim (dei puntali d’argento cesellato che sovrastano il Sefer Tora’) e quattro Keter, delle corone votive, argenti e ori preziosissimi”. Si tratta di oggetti d’antiquariato, risalenti al ‘600-‘700, che erano rimasti in seno agli ebrei milanesi anche durante le persecuzioni della Shoah. Il presidente della Comunita’ ebraica milanese, Roberto Jarach, ha espresso parole di grave preoccupazione precisando che le indagini vengono condotte con il massimo sforzo dai carabinieri che indagano sulla misteriosa presenza, nei giorni scorsi, di un giovane di religione ebraica (o sedicente tale) proveniente da fuori citta’ che aveva chiesto di vedere la sinagoga e di poter pregare. Una persona che era giunta nel centro culturale lunedi’ scorso, e che poi vi era tornato forse il giorno dopo. Un atteggiamento che viene ritenuto un vero e proprio sopralluogo di furto, che secondo l’ipotesi prevalente sarebbe stato fatto su commissione per conto di qualche collezionista di opere d’arte sacra. Gli oggetti rubati, infatti, sono stati scelti con competenza. A dare l’allarme ai militari dell’Arma e’ stato rav David Schunnach, che stava preparando il tempio alla celebrazione dello shabbat Rosh Kodesh di domani. E’ stato proprio il religioso ad accorgersi che mancavano le chiavi d’oro dell’Aron Ha-Kodesh, l’armadio sacro in cui viene tenuto il ‘tesoro’ della comunita’ milanese. Quando l’armadio e’ stato aperto, con una chiave di riserva, si e’ fatta la sconcertante scoperta e rav Schunnach e’ stato colto da malore. Secondo quanto si ipotizza, il furto potrebbe essersi verificato tra la scorsa notte e questa mattina. Non risulta, poi, che siano state commesse effrazioni. Si sa invece che gli oggetti trafugati erano abbastanza ingombranti, e non potevano essere comodamente trasportati in un sacca. In serata si era anche diffusa la voce del loro ritrovamento, circostanza che pero’ e’ stata smentita dai carabinieri. La sinagoga di Milano e’ guardata a vista da pattuglie dell’ esercito oltre che dal frequente passaggio di pattuglie delle forze dell’ordine. Nella struttura, poi, vi sono telecamere e sistemi d’allarme. Eppure il ladro e’ riuscito nel suo intento, suscitando anche qualche imbarazzo relativo alla sicurezza del complesso, uno dei luoghi piu’ vigilati della citta’.

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