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Scontri Arcore, il giudice libera gli arrestati

Scontri Arcore, il giudice libera gli arrestati

| Il 07, Feb 2011

Napolitano: “Non degeneri libertà di manifestare”. Fissato al 7 marzo il processo per i due ragazzi

Scontri Arcore, il giudice libera gli arrestati

Napolitano: “Non degeneri libertà di manifestare”. Fissato al 7 marzo il processo per i due ragazzi

 

(ANSA) MILANO –  Sono stati entrambi scarcerati i due giovani arrestati ieri in relazione agli scontri di Arcore. Lo hanno riferito i loro legali. Come spiegato dagli avvocati Mauro Straini ed Eugenio Losco, nei confronti dei due indagati non e’ stata applicata alcuna misura cautelare, anche se l’arresto e’ stato convalidato. Il processo e’ stato rinviato per la discussione nel merito. La decisione del giudice di Monza e’ stata salutata con applausi da un gruppo di amici dei due giovani che si trova all’esterno dell’aula. Il giudice, scarcerando i due giovani arrestati ieri, nel provvedimento ha definito il loro ruolo nei disordini ”connotato da non particolare gravita”’. Il processo nel merito per Giacomo Sicurello e Simone cavalcanti e’ stato rinviato al 7 marzo prossimo.

ARRESTATI,NON ABBIAMO COMMESSO VIOLENZA – ”Non abbiamo commesso alcun atto violento” lo hanno detto in aula Giacomo Sicurello e Simone Cavalcanti, i due giovani arrestati nel corso degli incidenti di ieri ad Arcore. Per Sicurello il pm ha chiesto la custodia cautelare in carcere, mentre per il secondo e’ stato chiesto l’obbligo di dimora nel paese del lodigiano in cui risiede. ”la reazione dei ragazzi – hanno spiegato i loro avvocati – collima con le immagini che abbiamo visto. Da parte loro non c’e’ stata alcuna violenza”. Il giudice e’ entrato in camera di consiglio per decidere sulle richieste cautelari, mentre gli avvocati hanno chiesto un termine a difesa per discutere il processo nel merito.

NAPOLITANO: INAMMISSIBILE SCONTRI ESTREMISTI AD ARCORE – Il presidente della Repubblica Napolitano ha assunto informazioni dal ministro dell’Interno sui ‘gravi episodi di scontri’ di ieri nei pressi della residenza di Silvio Berlusconi ad Arcore . Napolitano, in una nota, informa di avere convenuto con Maroni che ‘l’esercizio del diritto costituzionale a manifestare pacificamente non deve degenerare in inammissibili disordini e scontri provocati da gruppi estremisti’. ‘Sono fatti che vanno colpiti e continueremo a farlo: oggi c’é il processo per direttissima e spero che chi si è reso responsabile dell’aggressione ai poliziotti subisca una condanna esemplare’ ha detto il ministro. Entrambi scarcerati i due giovani arrestati ieri durante gli scontri. 

RUBY: ATTESA RICHIESTA RITO IMMEDIATO PER PREMIER Il procuratore Bruti Liberati annuncia che probabilmente la richiesta di rito immediato per il premier non sara’ inviata oggi al Gip. I pm titolari del fascicolo stanno ancora lavorando per definire la questione giuridica relativa alla separazione dei reati di concussione e prostituzione minorile, ‘complessa perche’ ha pochissimi precedenti’ ha spiegato. L’accusa di prostituzione minorile, dovrebbe riguardare non più solo Ruby ma anche una seconda ragazza, la brasiliana Iris Berardi, che, non ancora diciottenne, risulta essere stata a casa del premier nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 2009, il giorno prima dell’aggressione in piazza del Duomo a Milano.

INCHIESTA PROSTITUZIONE, PM NAPOLI VALUTANO STRATEGIA – Decideranno nelle prossime ore la strategia da attuare i pm che indagano sulla contraffazione di banconote e su un giro di prostituzione in cui è implicata anche Sara Tommasi, la show girl che, secondo quanto emerso casualmente da alcune intercettazioni, ha inviato degli sms al premier Silvio Berlusconi. La Tommasi era in contatto con uno sfruttatore della prostituzione, legato ad ambienti della criminalità organizzata, che le avrebbe procurato alcuni incontri in alberghi del Napoletano. I pm Antonello Ardituro e Marco Del Gaudio decideranno, insieme con il procuratore aggiunto Alessandro Pennasilico, se mandare a Milano parte degli atti, dal momento che dalle telefonate emergerebbero elementi di interesse di quella Procura che sta indagando sulla vicenda Ruby. I magistrati attendono di esaminare il materiale che la Squadra Mobile dovrebbe inviare in queste ore. L’inchiesta, di cui oggi riferiscono organi di stampa, a quanto si è appreso sarebbe stata pregiudicata da una fuga di notizie avvenuta nelle scorse settimane che ha reso noto l’esistenza dell’indagine, mettendo sul chi va là alcuni indagati. Al momento i magistrati non hanno ancora deciso se convocare in Procura persone informate sui fatti, tra cui la stessa Sara Tommasi. L’inchiesta, invece, non verte al momento sui presunti tentativi di vendere a riviste e giornali fotografie del presidente Berlusconi in compagnia di giovani donne.

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