Cirella di Platì, chiuso l’ufficio postale
redazione | Il 08, Feb 2011
Nucera: “Chiudere lufficio postale di Cirella, oltre che essere un sopruso ai danni di una popolazione sempre più anziana, è soprattutto assenza di una visione strategica delle debolezze di alcune aree che non hanno strutture ed infrastrutture in grado di garantire la fruizione dei servizi pubblici essenziali ed i collegamenti con i territori limitrofi”
Cirella di Platì, chiuso l’ufficio postale
Nucera: “Chiudere lufficio postale di Cirella, oltre che essere un sopruso ai danni di una popolazione sempre più anziana, è soprattutto assenza di una visione strategica delle debolezze di alcune aree che non hanno strutture ed infrastrutture in grado di garantire la fruizione dei servizi pubblici essenziali ed i collegamenti con i territori limitrofi”
Inspiegabile ed assolutamente arbitraria, oltre che ingiustificata, è la decisione assunta dalla Direzione Territoriale di Poste Italiane della chiusura degli sportelli operanti a Cirella di Platì. Domani, sarò accanto ai cittadini e al Comitato di Cirella, per illustrare le ragioni di una popolazione che si sente esclusa dei processi di sviluppo della Calabria. E quanto rende noto il segretario-questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera (Pdl) che sottolinea: Continuano indiscriminati i tagli degli Uffici Postali periferici, motivati solo da unassurda logica di economizzare, come se lItalia fosse un Paese ispirato al liberismo sfrenato e non governato da quelle norme costituzionali che pongono le esigenze dei servizi ai cittadini, come fondamento di un popolarismo che deve trovare esplicazione proprio nel sostegno alla comunità. Chiudere lufficio postale di Cirella, frazione di Platì – stigmatizza lesponente politico – oltre che essere un sopruso ai danni di una popolazione sempre più anziana, è soprattutto assenza di una visione strategica delle debolezze di alcune aree che non hanno strutture ed infrastrutture in grado di garantire la fruizione dei servizi pubblici essenziali ed i collegamenti con i territori limitrofi. In particolare, non esistono sistemi viari adeguati tra Cirella e Platì, Comune capoluogo; inoltre, lufficio Postale di Platì non è nelle condizioni strutturali idonee a poter ospitare i tanti nuovi utenti che andranno a sommarsi a quelli già esistenti. Mentre le tendenze politiche europee e nazionali oggi stanno rivedendo la loro posizione, puntando sempre più ad esaltare i valori dei piccoli comuni dei borghi dellentroterra, la cecità di Poste Italiane – sottolinea Nucera – spinge, invece, a creare in Calabria, aree sempre più emarginate che si allontanano da possibili prospettive di sviluppo. Prosegue Nucera: Dopo il taglio dei trasporti pubblici, il ridimensionamento delle scuole, la chiusura della guardia medica ora, anche, labbandono dellultimo baluardo della presenza dello Stato, costringe ad ulteriori sacrifici una popolazione che, anno dopo anno, diventa sempre più anziana, riducendo anche le prospettive per i giovani. Pertanto – conclude Nucera – sarà necessario che la Dirigente di Poste Italiane per la Provincia di Reggio Calabria illustri, con estrema serenità, agli organi competenti che hanno sede a Napoli, lo stato di estremo disagio e di antieconomicità che può rappresentare per lo stesso Ente, la chiusura degli Uffici di Cirella.
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