Il segretario del Pd: “Se viene fuori che uno di 74 anni dà 285 mila euro ad una minorenne, non intendo essere governato da uno così”

Bersani: “Via premier che paga minorenni”

Il segretario del Pd: “Se viene fuori che uno di 74 anni dà 285 mila euro ad una minorenne, non intendo essere governato da uno così”

(ANSA) ROMA  – “Se viene fuori che uno di 74 anni dà 285 mila euro in due mesi ad una minorenne al netto dei gioielli, non intendo essere governato da uno così…”. Quando il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, accalorandosi ribadisce la sua richiesta al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, a dimettersi perché indagato per prostituzione minorile viene quasi giù il teatro Capranica dove per due giorni si è tenuta la Conferenza nazionale delle donne democratiche. Sono molte a gridare: “Vergogna vergogna”, mentre Bersani dice che “la questione di un passo indietro non è una questione di sinistra, di destra o di centro ma di dignità di questo paese”. “Chi tace oggi – sottolinea il segretario del Pd – non so come parlerà domani. C’é troppa gente che tace. Si nascondono dicendo che sono fatti privati…”; “ma di quali fatti privati – chiede Bersani – parliamo? Essere processati per direttissima per fatti gravissimi è una cosa privata? La ricattabilità di un premier é un fatto privato? Un capo di governo a capo di una media impresa con tanti dipendenti e manager è un fatto privato?”. Gli applausi nel teatro gremito sono scroscianti e Bersani allargando le braccia aggiunge: “Porca miseria, questi si definiscono liberali ma non fanno altro che insultare una nobile parola”.

redazione@approdonews.it