(ANSA) ROMA – “Vuoi fare qualcosa con la mia bambina?”. Questa agghiacciante proposta è stata rivolta da una nomade di 33 anni ad un uomo, rivelatosi poi un carabiniere non in servizio, che ieri mattina si trovava alla stazione Termini a Roma. La donna, pregiudicata e appartenente a un clan nomade di origine campana, è stata arrestata con l’accusa di sfruttamento della prostituzione minorile. Il militare ha immediatamente contattato una pattuglia della Polfer poco distante e insieme hanno bloccato la nomade. La bambina, di appena 10 anni, è stata affidata a un centro di accoglienza minorile con divieto, imposto dal magistrato, di visite da parte dei genitori. Le indagini di carabinieri e Polfer dovranno ora accertare se alla bambina in passato siano mai stati imposti incontri di natura sessuale.

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