Processo Mediaset, Berlusconi contumace
redazione | Il 28, Feb 2011
In settimana il premier sarà imputato anche per i casi Mediatrade, Mills e Ruby
Processo Mediaset, Berlusconi contumace
In settimana il premier sarà imputato anche per i casi Mediatrade, Mills e Ruby
(ANSA) MILANO – Il premier Silvio Berlusconi e’ stato dichiarato contumace, perche’ non presente in udienza, dai giudici alla ripresa del processo Mediaset. Dunque, come gia’ si era saputo, i difensori del premier non hanno presentato alcun legittimo impedimento per l’udienza odierna.
GIUDICE, RIPRENDIAMO FILA DI COMPLICATA ISTRUTTORIA – ”Dobbiamo riprendere le fila di una complicata istruttoria”. Con queste parole, il presidente del collegio della prima sezione penale, Edoardo D’Avossa, davanti al quale e’ imputato tra gli altri il premier Silvio Berlusconi, ha dato il via ai lavori d’aula per la ripresa del processo Mediaset. Successivamente, il presidente D’Avossa, ha fatto l’appello delle parti, dichiarando la contumacia, tra gli altri, di Silvio Berlusconi, non presente in aula e che non ha presentato istanza di legittimo impedimento.
GIUDICI IN CAMERA DI CONSIGLIO SU ORDINE DELLE PROVE – ”Questa difesa ribadisce il diniego di procedere con i testi della difesa”. Lo ha detto di nuovo in aula l’avvocato Piero Longo che insieme al collega Niccolo’ Ghedini difende Silvio Berlusconi, uno degli imputati al processo Mediaset per la compravendita dei diritti tv Mediaset, ripreso oggi a Milano. In aula si sta decidendo il calendario a cui e’ legato l’ ordine con cui verranno sentiti testimoni di accusa e difesa. In precedenza per problemi tecnici, per sveltire il processo, i giudici, visto che per esempio, l’accusa doveva sentire dei testi a Montecarlo e non era ancora stata avanzata la rogatoria, aveva deciso di cominciare con i testi della difesa, in particolare quella del produttore statunitense Frank Agrama. Oggi in aula si e’ di nuovo discusso dell’ordine delle audizioni dei testimoni e ora i giudici sono in camera di consiglio per decidere se confermare la precedente ordinanza sull’inversione dei testi (sentire quelli della difesa per poi terminare con quelli dell’accusa), oppure accogliere le richieste della difesa di Berlusconi di concludere prima con i testi dell’accusa per poi procedere con quelli della difesa. Su questo punto, in precedenza i legali del premier avevano anche eccepito una questione di nullita’.
LONGO: NON PREOCCUPATO PER PROCESSI, LI VINCIAMO – ”Non sono preoccupato per nessuno dei quattro processi, perche’ li vinciamo”. Cosi’ si e’ espresso, in una pausa dell’udienza del processo Mediaset , l’avvocato Piero Longo, difensore di Silvio Berlusconi. ”Sono tredici anni che assistiamo Berlusconi – ha spiegato l’avvocato Longo ai cronisti – e non e’ stato mai condannato”. Dunque, ha proseguito il legale, ”non sono preoccupato” per i 4 procedimenti a carico del premier: quello sulla compravendita dei diritti tv Mediaset, quello MediaTrade, il processo Mills e quello sul caso Ruby, che vede imputato il premier per concussione e prostituzione minorile. ”Non sono preoccupato, perche’ li vinciamo”, ha concluso Longo.
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