Alfano: “Riforma giustizia in 2 anni. Impegno su norma transitoria”
redazione | Il 14, Mar 2011
Bruti Liberati: “Riforma epocale e’ occuparsi organizzazione”. Rutelli: “Dialogo ma non Pm soggetti a politica”. Piano da 50 milioni per digitalizzazione giustizia
Alfano: “Riforma giustizia in 2 anni. Impegno su norma transitoria”
Bruti Liberati: “Riforma epocale e’ occuparsi organizzazione”. Rutelli: “Dialogo ma non Pm soggetti a politica”. Piano da 50 milioni per digitalizzazione giustizia
(ANSA) ROMA – La riforma della giustizia “si può approvare in due anni”, secondo il ministro della Giustizia Alfano intervenuto ieri sera a una trasmissione televisiva. L’argomento sara’ al centro del dibattito politico di una settimana contrassegnata anche dalle celebrazioni dei 150 anni dell’Unita’ d’ Italia. Il premier afferma di non volere ”forzature” e chiama tutti al tavolo. Fini apre al dialogo, l’Udc vuole ”vedere le carte” e accusa il Pd, che nega, di volersi ”ritirare sull’Aventino”. Ed e’ polemica sull’intervento di sabato del procuratore aggiunto di Palermo Ingroia ad una manifestazione della Costituzione day. “Anche quando viene alzata la palla della tensione, il governo la deve abbassare”, ha detto Alfano in proposito, aggiungendo che “le cose si confondono quando ciascuno non fa il proprio mestiere” ma sottolineando che non ci sara’una rchiesta di procedimento disciplinare nei confronti del magistrasto.
ALFANO, MANTERRO’ IMPEGNO SU NORMA TRANSITORIA – Sul processo breve e sulla riforma costituzionale della giustizia il Guardasigilli Angelino Alfano non intende rispondere durante la conferenza stampa di presentazione, a Palazzo Chigi, del piano straordinario di digitalizzazione della giustizia ma si limita a dire che ”manterra’ l’impegno preso ieri” di chiedere il ritiro della norma transitoria al processo breve. In proposito non ha voluto aggiungere altro perche’ – ha spiegato – ”qualsiasi risposta io dia cancellerebbe il senso della profonda rivoluzione costituita dalla digitalizzazione del sistema”.
RUTELLI: DIALOGO, MA NO PM SOGGETTI A POLITICA – ”In tutti questi anni Berlusconi ha fatto tantissime norme all’inseguimento di specifici problemi giudiziari che lo riguardavano, ma non ha fatto niente per la riforma della giustizia”: lo dichiara il leader di Alleanza per l’Italia, Francesco Rutelli, intervenendo alla trasmissione 60 Minuti di GR Parlamento. ”Che ci sia bisogno di una riforma della giustizia in Italia e’ indubbio. Il Nuovo Polo e’ disponibile a discutere una riforma della giustizia, anche se siamo contrari alla parte che riguarda un assoggettamento dell’ordine giudiziario al potere politico”, sottolinea Rutelli. ”C’e’ anche apprezzamento – ha aggiunto – per il fatto che il governo abbia dichiarato che non vuole piu’ andare avanti con le leggi ad personam, sarebbe un fatto importante”. ”Dal momento poi che la riforma e’ costituzionale, e che ci vuole dunque tanto tempo – conclude il leader di Api – siamo per spingere da subito le modifiche che, con larga convergenza, possano portare ad un miglioramento concreto alla vita di tutti”.
BRUTI: RIFORMA EPOCALE E’ OCCUPARSI ORGANIZZAZIONE – ”La vera riforma epocale sarebbe occuparsi dell’organizzazione” degli uffici giudiziari. Cosi’ il procuratore della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati, intervenendo a un convegno in tribunale a Milano, ha fatto riferimento al ddl di riforma della giustizia messo a punto nei giorni scorsi dal Governo. Dopo avere premesso di non voler dare giudizi ed entrare nel merito della riforma della giustizia, Bruti Liberati ha spiegato di avere ”sentito dire che si puo’ varare una riforma epocale perche’ si sono affrontati i problemi di organizzazione giudiziaria”. Un aspetto, questo, che non convince assolutamente Bruti Liberati, che anzi, ha spiegato come ”la vera riforma epocale sarebbe proprio occuparsi di organizzazione”, cosa che non si e’ fatta, secondo il magistrato, negli ultimi anni.
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