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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

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I dirigenti Sel scrivono a Vendola

I dirigenti Sel scrivono a Vendola

| Il 09, Apr 2011

Nella missiva chiedono un incontro

I dirigenti Sel scrivono a Vendola

Nella missiva chiedono un incontro

 

I dirigenti provinciali Sel, hanno inviato una lettera al presidente nazionale di Sinistra ecologia e libertà Nichi Vendola, al coordinatore regionale Ferdinando Aiello e per conoscenza al coordinatore provinciale di Reggio Calabria Giovanni Nucera, che pubblichiamo di seguito:

“Carissimi compagni,

nei giorni scorsi abbiamo rivolto un accorato appello al coordinatore provinciale Giovanni Nucera nel quale, dopo aver esaminato la situazione politica e messo in rilievo il rischio che le spaccature determinatesi in seno al centrosinistra ne potessero determinare l’esclusione non solo dalla vittoria nella competizione per la Provincia e il Comune di Reggio Calabria, ma anche dai probabili ballottaggi,  gli chiedevamo un atto unilaterale di responsabilità che tirasse fuori il nostro partito dalla coalizione che in questo momento è composta da SEL, Verdi e IDV per riportarlo nel suo alveo naturale, il Centrosinistra unito.

Con grande nostro dispiacere, l’appello è caduto nel vuoto, nel senso che non abbiamo ricevuto riscontri di alcun genere.

Ad oggi, quindi, mentre la suddetta coalizione si appresta ad ufficializzare le proprie candidature, lo scenario che abbiamo davanti è il peggiore possibile, a nostro avviso, per la nostra città capoluogo, la nostra provincia, il nostro partito.

Diviene plausibile, infatti, che la scelta operata con modalità squisitamente numeriche, che potremo esporre nel dettaglio se ci sarà data l’opportunità di un incontro, porti il nostro partito ad avvantaggiare oggettivamente la destra o il cosiddetto Polo civico, nato dall’incontro tra  soggetti che più di altri hanno contribuito, nel corso degli ultimi anni, a deteriorare l’immagine del centrosinistra e ad eroderne il consenso presso quella parte dell’elettorato che guarda alla nostra parte politica non come omologo, con uomini diversi, della parte avversa, ma come credibile punto di riferimento per una politica attenta ai bisogni e alle esigenze dei cittadini e delle fasce deboli della popolazione.

Perciò, rebus sic stantibus, il risultato ultimo della scelta operata potrebbe essere, con altissima probabilità, quello di portare ad una sconfitta già al primo turno per il Presidente della provincia uscente che in questi anni, insieme alla sua amministrazione, ha, tra le altre cose: messo in piedi la stazione unica appaltante per attutire i rischi di condizionamenti negli appalti;  preso posizione esplicita e determinata contro il Ponte sullo Stretto  e la centrale a carbone a Saline; deliberato la costituzione di parte civile dell’Ente in tutti i processi contro la criminalità organizzata; proceduto alla stabilizzazione di 160 lavoratori dando loro sicurezza per il futuro; tenuto in ordine i conti del bilancio mentre al Comune di Reggio la Destra li saccheggiava.

Il lavoro positivo della maggioranza alla Provincia di Reggio Calabria, tra l’altro, è stato riconosciuto e a noi partecipato dal consigliere provinciale e coordinatore provinciale di SEL, che inspiegabilmente si trova oggi ad osteggiare la conferma dell’Amministrazione uscente.

Per quanto fatto, non sottacendo tuttavia le manchevolezze e gli errori compiuti che devono essere oggetto di discussione per essere corretti, noi riteniamo invece che l’Amministrazione provinciale non meriti di essere bocciata nella competizione elettorale, per essere sostituita da un governo di destra o di centrodestra che  certamente intraprenderà un percorso agli antipodi con quello precedente.

Per quanto concerne il Comune, invece, la posizione di SEL rischia di cancellare la speranza di poter dare inizio ad una stagione nuova e diversa, nella quale si avvii un’opera di rilancio della città e di risanamento dei guasti prodotti da un  Governo di destra che ha condotto la città ad un degrado sociale, politico, e soprattutto morale, senza precedenti.

Per ricordare le questioni più drammatiche, basti pensare al dissesto finanziario dell’Ente e all’appropriazione di ingentissime somme da parte di dirigenti legati indissolubilmente alla politica dell’amministrazione e agli uomini del centrodestra, che hanno portato a inchieste giudiziarie in corso e ad atti sconvolgenti quali il suicidio dell’ex responsabile del settore Bilancio; alla crisi delle aziende partecipate, con centinaia di lavoratori retribuiti con ritardi insopportabili e dopo reiterate azioni di lotta; alla crisi del III Settore che vanta crediti per più di un milione di euro; al coinvolgimento di diversi esponenti della maggioranza in inchieste giudiziarie sulla criminalità organizzata, ancora in corso, dalle cui intercettazioni emerge un quadro di connivenze e complicità inquietante. E ci fermiamo qui per problemi di spazio.

Può SEL, in questa situazione, essere responsabile, nella migliore della ipotesi per semplice colpa, di una sconfitta del centrosinistra determinata dalle sue spaccature interne?

Noi abbiamo ben presenti le enormi colpe del PD, che abbiamo ricordato e ribadito più e più volte, non ultima nel corso dell’assemblea del 2 aprile scorso da noi promossa per reclamare l’unità del centrosinistra, e alla quale hanno partecipato, dopo due soli giorni dedicati alla sua preparazione, duecento cittadini di Reggio e provincia, sintomo questo della voglia di coesione e di aria pulita che scuote le coscienze del nostro popolo.

Ma possono le colpe del PD determinarci a tarpare le ali all’intero centrosinistra e, di conseguenza, al nostro partito? Possono queste piccole beghe contribuire a consegnare alla destra la provincia di Reggio, risultato che assumerebbe una valenza nazionale secondo quanto dichiarato dallo stesso Berlusconi quando ha rimarcato la necessità di strappare al centrosinistra anche uno solo degli Enti in palio per potere andare avanti col suo Governo?

Noi riteniamo che ci sia ancora la possibilità di una ulteriore riflessione, e proprio per questo vi chiediamo un incontro urgentissimo per discutere di questi temi e per trovare insieme una via d’uscita che conduca Sinistra Ecologia e Libertà a recitare il ruolo che le compete e che i cittadini stessi le cuciono addosso: quello di soggetto politico che rinnova, rilancia e unisce l’intero Centrosinistra”.

redazione@approdonews.it