Cassano Jonio, l’opinione del coordinatore del Pd sulla grave situazione in cui versa il comune
redazione | Il 14, Apr 2011
“L’abbandono, l’incuria e il colpevole disinteresse di questa Amministrazione Comunale rendono oramai difficoltosi, rischiosi e precari i collegamenti stradali con Castrovillari, Civita e con la stessa contrada del Monte di Cassano”
Cassano Jonio, l’opinione del coordinatore del Pd sulla grave situazione in cui versa il Comune
“L’abbandono, l’incuria e il colpevole disinteresse di questa Amministrazione Comunale rendono oramai difficoltosi, rischiosi e precari i collegamenti stradali con Castrovillari, Civita e con la stessa contrada del Monte di Cassano”
CASSANO JONIO – Abbiamo più volte nel recente passato richiamato l’attenzione di questa Amministrazione Comunale affinché intervenisse con diligenza e tempestività sui tanti problemi che la rete viaria del nostro territorio comunale presentava e, in specie quella servente i collegamenti con Castrovillari e Civita (le strade denominate “del Monte”, “della Madonna della Catena”, “di San Nicola”).
Purtroppo i nostri richiami e i nostri appelli all’attenzione e alla responsabilità sono piombati nel vano !
L’abbandono, l’incuria e il colpevole disinteresse di questa Amministrazione Comunale rendono oramai difficoltosi, rischiosi e precari i collegamenti stradali con Castrovillari, Civita e con la stessa contrada del Monte di Cassano.
Il tratto stradale della SP 164 appena a nord di Cassano centro, quello del bivio Civita – Castrovillari è smottato rovinosamente poiché l’Amministrazione Comunale né ha mai manifestato il minimo interessamento per ripiantumare l’eucalipteto più volte andato in fumi, che diligentemente in passato era stato impiantato a sostegno del versante ora franato, e né ha mai raccolto le acque provenienti dalla contigua località di c.da Paolella e dalle grotte di Sant’Angelo.
Così anche per la strada che conduce alla Cappella del Monte, questa Amministrazione Comunale non è mai intervenuta; né per raccogliere le acque provenienti dalla zona attigua sovrastante e né mai ha assunto provvedimenti idonei per evitare che l’area a margine di quella stessa strada, che già presentava di per se stesso problemi di stabilità, continuasse ad essere illegalmente appesantita oltremodo quale discarica abusiva di tutto ciò che è smaltibile.
Qui, in realtà, non si è di fronte soltanto ad una strada franata per sciatteria amministrativa; si è purtroppo innanzi anche ad una discarica abusiva sprofondata per l’indifferenza di questa Amministrazione Comunale rispetto ai più essenziali temi ambientali! Ancora oggi, le acque meteoriche defluiscono liberamente invadendo l’area smottata e determinando così un acquitrino in cui stagna tutto il materiale affondato e sommerso della stessa discarica.
Così come, anche per la strada che collega al Santuario della Madonna della Catena e per quella che attraversa Timpone San Nicola, le quali oramai presentano numerosissime buche e avvallamenti che costituiscono un serio pericolo per gli automobilisti, questa stessa Amministrazione Comunale non ha mai mostrato il minimo interessamento per i necessari interventi manutentivi.
In particolare la strada di San Nicola, oltre a presentare numerosissime buche e avvallamenti, rischia per assoluta incuria di subire gravi ulteriori smottamenti perché da anni oramai i canali di raccolta delle acque risultano ostruiti da voluminosi materiali discaricati (scocche d’auto, pezzi di carrozzeria in disuso, vecchi elettrodomestici, vari suppellettili, e tutto ciò che questa Amministrazione permette di smaltire a cielo aperto).
La disinvolta storiella che il Sindaco ha raccontato in Consiglio Comunale, secondo la quale sia di “Giove Pluvio” l’unica ed esclusiva responsabilità dei numerosi smottamenti e franamenti, vuole nascondere la vera attività dei settori lavori pubblici e servizi manutentivi del Comune che si contraddistingue molto spesso per interventi su “richieste clientelari”, quali asfalti spalmati “a domicilio”, pali di illuminazione infissi a titoli di “mero favore clientelare”, dispendiosi interventi presso vicinati di qualche consigliere di maggioranza ect.; o per interventi, tanto inutili quanto costosi, perché bisogna solo “apparire” e non già essere e fare buona amministrazione.
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