Gaza saluta Arrigoni, feretro arriva in Egitto
redazione | Il 18, Apr 2011
Elogi funebri in arabo e in italiano alla cerimonia di saluto
Gaza saluta Arrigoni, feretro arriva in Egitto
Elogi funebri in arabo e in italiano alla cerimonia di saluto
(ANSA) GAZA – Il feretro di Vittorio Arrigoni, il volontario italiano ucciso nei giorni scorsi nella Striscia di Gaza, ha lasciato l’ospedale Shifa di Gaza City per essere portato in corteo verso il valico di Rafah, da dove passera’ poi in Egitto per proseguire verso l’Italia. Il corteo e’ scortato dalla polizia di Hamas, la fazione islamica palestinese al potere a Gaza, e seguito da diversi torpedoni. A Rafah e’ atteso da personaggi pubblici e da gente comune per una commemorazione solenne che precedera’ il trasferimento in Egitto. Su istruzione dell’esecutivo di Hamas, al valico avra’ luogo una cerimonia di addio. Secondo quanto anticipa il ministero degli Interni di Gaza, saranno pronunciati due elogi funebri: uno in arabo e un altro in italiano. Questo secondo testo sara’ letto da un ministro dell’esecutivo di Hamas, Ossama al-Issawi, che parla fluentemente l’italiano avendo completato i propri studi accademici di ingegneria in Italia Al grido di ‘Non siamo terroristi’ e ‘Via i terroristi dalla Palestina’ circa 150 persone si sono radunate oggi di fronte all’ospedale Shifa di Gaza in attesa della salma del volontario italiano Vittorio Arrigoni. Fra i presenti ci sono diversi palestinesi nonche’ stranieri in rappresentanza di Organizzazioni non governative. Gli amici palestinesi alzano una foto che mostra Arrigoni al suo arrivo a Gaza nel 2008 con la flottiglia umanitaria ‘Free Gaza’. Tra gli slogan scanditi: ‘Onore a Vittorio, combattente della liberta’ ‘ e ‘Vittorio, martire della solidarieta’, la Palestina non ti dimentica’.
DOMANI CAMERA ARDENTE AL CAIRO – Il feretro di Vittorio Arrigoni, il volontario ucciso nella striscia di Gaza, è entrato in Egitto attraverso il valico di Rafah e il suo arrivo al Cairo è previsto in serata. Una camera ardente, secondo quanto si apprende, sarà allestita domani sera all’ospedale italiano del Cairo. Sono già più di settecento le adesioni alla veglia con candele per commemorare Arrigoni lanciata su Facebook e convocata per domani sera al Cairo.
TAGLIA SU TRE RICERCATI, FOTO SU SITO HAMAS – Una taglia, dal valore al momento imprecisato, e’ stata annunciata dalla polizia di Hamas sulle tre persone – due palestinesi e un giordano – tuttora ricercate nell’ambito delle indagini sul rapimento e l’uccisione del volontario italiano Vittorio Arrigoni. Lo ha appreso l’ANSA a Gaza, mentre le foto segnaletiche dei tre – con i loro nomi – compaiono in queste ore sul sito del ‘ministero dell’Interno’ del governo di fatto di Hamas. I tre ricercati sono indicati sul sito di Hamas con i rispettivi nomi di battaglia: si tratta di Bilal al-Omari, Mohammad Salfiti e Abu Abdel Rahman al-Ordini. I primi due sono palestinesi della Striscia di Gaza, ritenuti affiliati a uno dei gruppi di matrice ultraintegralista salafita (vicini agli slogan di al Qaida) entrati talora in contrasto con Hamas da posizioni ancor piu’ radicali. Il terzo sarebbe invece un cittadino giordano, indicato come il probabile regista del sequestro di Arrigoni e descritto da diverse fonti come un militante del jihadismo internazionale infiltrato a Gaza. Almeno altre due persone risultano gia’ in stato di arresto in relazione al caso Arrigoni. Secondo fonti ufficiali di Hamas, questi ultimi due avrebbero avuto un ruolo di supporto nel rapimento, mentre fonti non ufficiali degne di fede insistono nell’affermare che fra i due (indicati come Farid Bahar e Tamer al-Hasasnah, entrambi esponenti del braccio armato di Hamas transitati nella galassia salafita) c’e’ l’uomo che avrebbe confessato di essere l’esecutore materiale dell’assassinio dell’attivista italiano, strangolato poche ore dopo la cattura.
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