Crotone, Idv presenta la lista
redazione | Il 20, Apr 2011
De Masi: “Questa è una lista forte costituita da persone vere che vogliono dare un apporto concreto allo sviluppo del territorio”
Crotone, Idv presenta la lista
De Masi: “Questa è una lista forte costituita da persone vere che vogliono dare un apporto concreto allo sviluppo del territorio”
Parla al femminile la lista dell’Italia dei valori, il partito a sostegno della candidatura del sindaco uscente Peppino Vallone. Idv è infatti «il partito che può vantare il numero più alto di donne». Queste le parole di Emilio De Masi, capogruppo dell’Idv in consiglio regionale, che ieri sera ha chiuso la presentazione della lista del proprio partito. «Questa è una lista forte – ha proseguito De Masi – costituita da persone vere che vogliono dare un apporto concreto allo sviluppo del territorio». Così tra medici, avvocati, impiegati e professori, e tanti giovani l’Italia dei valori intende rivendicare «risultati importanti. Si candida infatti per diventare il secondo partito della colazione», ha detto Emilio Candigliota, coordinatore provinciale del partito e candidato alla prossime amministrative. Con lui anche Teresa Cortese, coordinatrice cittadina, e poi ancora gli assessori uscenti, Mario Megna e Nino Corigliano, i consiglieri Fabio Lucente e Michele Marseglia e tutti gli altri candidati, presentati da Emanuela Tassone. Ha poi messo in evidenza l’apporto del partito De Masi «senza di noi questa coalizione non sarebbe stata unita. Abbiamo contribuito a creare una coalizione coesa che deve contrastare la destra che dimostra di non interessarsi al sociale, una destra che risulta contrapposto al suo interno da interessi non del tutto compatibili con il bene della società. Dobbiamo vincere contro una combinazione politica predisposta ad appagare appetiti imprenditoriali in un città che ha bisogno di qualcosa di diverso». La politica quindi per De Masi, ha bisogno di altro, ha bisogno di «recuperare il significato della propria natura », proprio per evitare di incorrere nel fenomeno dell’astensionismo «purtroppo chi non ha votato alle scorse elezioni è stata quella parte di elettorato esigente che non ha creduto nella politica, perché non l’ha vista, e ha quindi deciso di fuggire per non dare un voto alla cieca». Oggi l’elettorato esigente è ancora presente, ma può «ritrovarsi nel programma di Vallone e della coalizione del centro sinistra».
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