“Far uscire Taurianova dal dissesto e dalla precarietà attraverso un forte impegno collettivo

di SALVATORE LAZZARO

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“Insieme si può”, presentata la coalizione che sostiene Giuseppe Rigoli

“Far uscire Taurianova dal dissesto e dalla precarietà attraverso un forte impegno collettivo”

TAURIANOVA – Sono cinque le liste collegate col candidato a sindaco Giuseppe Rigoli, raggruppate nello schieramento denominato “Insieme si può”. Si tratta di Alleanza per il Centro di Pionati, dell’Api, di Noi Sud, della Dc e della civica Forza Taurianova. La coalizione al gran completo  si è presentata nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala delle adunanze del Consiglio comunale. I lavori sono stati introdotti e moderati da Carlo Terranova, candidato di Noi Sud. Il quale ha asserito che Taurianova vive in uno stato di “dissesto e di precarietà” e che occorre un forte impegno di ciascuno per il suo risanamento. E con riferimento alla motivazioni addotte da Angela Napoli circa la mancata presentazione della lista di Sel al Comune,  l’oratore ha proposto che tutti i concorrenti a sindaco costringano la deputata a chiedere scusa. Dopo di che, ogni rappresentante ha parlato a nome del proprio partito. Walter Melcore, commissario regionale della Dc di Pionati e capostruttura alla Regione Calabria, si è detto orgoglioso di appoggiare Rigoli, “persona affidabile e credibile, come sta a dimostrare  la sua storia politica personale”.  Ha fatto sapere, inoltre,  che il proprio leader nazionale fautore del gruppo dei Responsabili durante la campagna elettorale sarà a Taurianova per dare una mano alla compagine di Rigoli. Ha poi invitato gli alleati a “sentirsi tutti candidati” per offrire un “degno futuro alla città”. Marzio Pezzano, della civica Forza Tauriaanova, ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a scendere in campo: “Ero stanco di lamentarmi e non fare niente”.  Telegrafica è stata anche Rosita Ferraro, esponente dell’Adc: “Il mio impegno è rivolto soprattutto al recupero delle frazioni, fin qui fortemente trascurate dagli amministratori”. Il coordinatore cittadino dell’Alleanza Per l’Italia, Antonello Luccisano, ha invitato tutti a tenere toni bassi in campagna elettorale, mettendo al bando livori e rancori, lavorando solo per illustrare le cose che la coalizione si prefigge di attuare ove risultasse vincente. E al riguardo ha suggerito ai candidati di sottoscrivere una sorta di “patto di onore” volto al rispetto degli avversari. Dopo aver ricordato che le casse comunali sono tutt’altro che floride, per come reiteratamente proclamato dai commissari straordinari, Luccisano si è detto del parere che occorre muovere le leve degli aiuti comunitari per cercare di ottenere fondi capaci di implementare l’asfittico bilancio municipale. Di possibilità di sfruttamento delle risorse Ue ha parlato anche Filippo Zerbi, di Noi Sud, soprattutto con riferimento all’agricoltura, un settore ignorato dalle civiche amministrazioni. Un comparto nel quale intende operare stante la sua qualifica professionale.. In chiusura, Zerbi ha accennato al drammatico grado di povertà in cui versa una fetta consistente della popolazione, “che spesso non riesce a mettere insieme il pranzo con la cena”. E’ stata indi la volta del candidato a primo cittadino a prendere la parola per illustrare, per sommi capi, le linee programmatiche dello schieramento: “Si tratta non di centinaia di pagine ma di quattro o cinque punti, tutti di primaria importanza”. Anche Rigoli ha auspicato una campagna elettorale all’insegna della sobrietà, avulsa da sterili battibecchi: “La città ha ora più che mai bisogno di opere e non di contrapposizioni”. Nel prosieguo, l’aspirante al massimo scranno civico ha affermato che il Comune farà di tutto per sostenere le imprese e aiutare le fasce deboli della popolazione come gli anziani e i poveri. Si è poi rammaricato della chiusura dell’ospedale cittadino, accusando la classe politica locale di essere stata completamente assente: “Una perdita che va ad assommarsi a quella di altri pubblici uffici, in uno stillicidio espoliativo che è iniziato nel 1994”. Senza falso moralismo, Rigoli ha asserito che le “feste vanno fatte, compresa la notte bianca, non solo in estate ma anche a Natale, tenendo conto che esse, oltre che un momento di svago, rappresentano anche un sollievo per i commercianti”. Molta attenzione anche allo sport, il cui rilancio parte dalla necessità di ripristinare tutte e cinque le palestre scolastiche e darle in fruimento ai giovani, oltre che dall’utilizzo pieno del Palazzetto dello Sport. Infine, Rigoli, per sgombrare il campo da ogni illazione malevola, ha voluto mettere il sigillo sulla “presentabilità” della propria coalizione affermando: “Garantisco io che siamo tutti persone per bene e che non abbiamo necessità di essere filtrati da nessun patto etico”.

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