Il sindaco di Lamezia Terme partecipa al dibattito su “Il Mezzogiorno d’Italia e le sfide federalista ed europea”

Gianni Speranza a Roma

Il sindaco di Lamezia Terme partecipa al dibattito su “Il Mezzogiorno d’Italia e le sfide federalista ed europea”

Il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza è oggi a Roma al dibattito su “Il Mezzogiorno d’Italia e le sfide federalista ed europea” (Calabria, Sicilia, Basilicata, Puglia, Campania, Abruzzo, Molise e Sardegna verso i prossimi 150 anni d’unità) organizzato dall’associazione studentesca universitaria “Studenti Democratici-Run” nel dipartimento di Storia medievale della facoltà di Lettere de “La Sapienza”. Oltre al sindaco Speranza, sono previsti gli interventi della senatrice Anna Finocchiaro, del professor Piero Bevilacqua, di Salvatore Scalzo, esperto in politiche Europee e governance locale e candidato a sindaco di Catanzaro, del magnifico Rettore Luigi Frati nonché di altre autorità accademiche. La tematica del mezzogiorno e delle giovani generazioni, degli squilibri esistenti tra nord e sud d’Italia, delle politiche e delle proposte di sviluppo di queste aree in un’ottica federalista ed europea, attraverso il contributo di personalità di rilievo del mondo della politica, della cultura e dell’associazionismo, sono al centro dell’incontro. Parlare di Mezzogiorno d’Italia oggi e soprattutto nella ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, significa parlare della “questione meridionale”, ancora di grande attualità. “I problemi del Mezzogiorno – ha dichiarato il sindaco di Lamezia –  e degli squilibri interni al nostro Paese rimangono infatti irrisolti: disoccupazione giovanile, carenza storica di infrastrutture, la dimensione troppo piccola delle imprese e una loro scarsa internazionalizzazione, i ritardi  della pubblica amministrazione, l’emigrazione di tanti giovani che non trovano un lavoro adeguato al loro livello culturale e alle loro aspettative, l’incapacità di sfruttare le risorse ambientali e paesaggistiche, l’infiltrazione della malavita organizzata nell’economia sana, pregiudicano tutt’oggi la possibilità di crescita economica nel meridione. E sono altrettante sfide nell’azione quotidiana di chi come noi è chiamato ad amministrare in realtà importanti del mezzogiorno”. Proprio a partire da Roma, che ospita quotidianamente migliaia di studenti e lavoratori meridionali che contribuiscono allo sviluppo sociale ed economico della città, e dall’Università “La Sapienza”, centro nevralgico dello scambio culturale tra studenti di tutta la penisola, questo incontro intende sottolineare l’importanza del mai sopito dibattito sul Mezzogiorno per alimentare il confronto sulle politiche di sviluppo sociale, economico e culturale di cui il nostro Paese necessita.

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