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Folla per l’addio di Alba a Pietro Ferrero

Folla per l’addio di Alba a Pietro Ferrero

| Il 27, Apr 2011

Allestiti 3 maxi schermi, nelle strade 30 mila persone. L’abbraccio di Berlusconi al padre, Michele Ferrero

Folla per l’addio di Alba a Pietro Ferrero

Allestiti 3 maxi schermi, nelle strade 30 mila persone. L’abbraccio di Berlusconi al padre, Michele Ferrero

 

(ANSA) ALBA (CUNEO)  – L’addio di Alba. La bara di Pietro Ferrero è uscita alle 12.40 dal Duomo, seguita dai familiari e dai parenti. Dalla folla si è levato un lungo applauso durato più di 10 minuti, al quale si sono uniti anche il padre di Pietro, Michele ed il fratello Giovanni. Michele ha mandato baci alla gente. Moltissime nella piazza le persone in lacrime. Il corteo funebre accompagnerà la salma fino all’ingresso del cimitero dove le porte si chiuderanno per la tumulazione della salma in forma strettamente privata. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha a lungo abbracciato il padre di Pietro, Michele Ferrero, in chiesa, al termine del funerale. Entrambi sono apparsi molto commossi. Come ha ricordato il fratello Giovanni il premier conosceva bene Pietro Ferrero. Nella piazza di Alba sono stati allestiti tre maxi schermi. Nelle strade hanno assistito alla cerimonia funebre 30 mila persone. Pietro Ferrero ceo del colosso dolciario della nutella, torinese, 48 anni, è morto lunedi’ 18 aprile . Era in Sudafrica dove si trovava in una missione di lavoro, con il padre Michele e una trentina di dirigenti del gruppo, per progettare la realizzazione di uno stabilimento non lontano da Johannesburg. E’ stato colpito da un malore mentre andava in bicicletta, sua grande passione.

VESCOVO ALBA, PIETRO ESEMPIO RETTITUDINE – “Pietro era un esempio di rettitudine, onestà, laboriosità e sensibilità. Un uomo vero e serio su cui la comunità ha potuto contare. Ci consideriamo tutti suoi eredi”. Sono le parole pronunciate dal vescovo di Alba, Giacomo Lanzetti, all’inizio della cerimonia funebre di Pietro Ferrero. “Tocca a me dare voce al dolore – ha detto – dell’intera comunità albese, in occasione dell’estremo saluto al dottor Pietro. Speravamo che la notizia piombata ad Alba fosse non vera, contavamo su di lui per anni di tranquillità e sicurezza. Siamo delusi, attoniti ma non smarriti”.

CARD. BERTONE, HA INCARNATO QUALITA’ MIGLIORI IMPRESA – “Un uomo di impresa che ha saputo incarnare le qualità migliori della nostra storia industriale, la creatività, la valorizzazione del lavoro”. Così il segretario di Stato Vaticano, cardinale Tarcisio Bertone ha ricordato Pietro Ferrero nell’omelia. Il cardinale Bertone ha definito grande e bella la famiglia Ferrero, “un esempio stupendo da imitare”. “Pietro Ferrero – ha aggiunto – ha marcato la sua vita con una ricchezza di valori radicati nella fede profonda, il suo esempio vive e vivrà in tutti coloro che ha amato”. “Il Papa, informato della mia venuta qui, mi ha chiesto di dare la sua benedizione apostolica e di assicurare tutti i familiari il suo ricordo nella preghiera per ottenere pace e consolazione”, ha aggiunto Bertone. GIOVANNI,CONTINUEREMO A SCRIVERE PAGINE DI SUCCESSO – “Il tuo non sarà un destino infranto, un progetto incompiuto, un sogno lasciato a metà. Hai sempre voluto che la storia di successo della Ferrero non si interrompesse. Oggi possiamo con orgoglio prometterti che continueremo ancora a scrivere pagine di successo di questa nostra opera”. Così Giovanni Ferrero si è rivolto al fratello Pietro, con parole molto commosse, piene di affetto, accolte con un lungo applauso dalla folla in piazza del Duomo. “Sappi, Pietro – ha detto ancora Giovanni – che oggi siamo più che mai determinati nel farlo. Abbiamo una motivazione in più: poterlo fare in tuo onore”. Giovanni ha ricordato i lati più belli del carattere del fratello e i momenti terribili della notizia della morte, “quel senso di precipitare nel vuoto”. Giovanni, che condivideva con Pietro la carica di amministratore delegato della casa dolciaria, ha assunto dopo la morte del fratello le redini del gruppo che continua ad essere presieduto dal padre Michele.

redazione@approdonews.it