Carlo Sbano si rivolge al prefetto
redazione | Il 29, Apr 2011
Si recherà oggi in prefettura per segnalare una serie di episodi (alcuni con valenza intimidatoria) volti a falsare il regolare svolgimento della campagna elettorale
Carlo Sbano si rivolge al prefetto
Si recherà oggi in prefettura per segnalare una serie di episodi (alcuni con valenza intimidatoria) volti a falsare il regolare svolgimento della campagna elettorale
REGGIO CALABRIA – il candidato sindaco del fli per Reggio Calabria, Carlo Sbano, si recherà oggi in prefettura per segnalare una serie di episodi (alcuni con valenza intimidatoria) volti a falsare il regolare svolgimento della campagna elettorale.
Oltre all’arrogante e indebita occupazione di spazi di affissione, alla mancata installazione da parte del comune delle tabelle per l’affissione gratuita (il che ha favorito oggettivamente il concessionario privato delle affissioni), è anche accaduto che nella giornata del 28 aprile, a Carlo Sbano, espressamente invitato in precedenza dall’emittente telespazio di catanzaro per prendere parte ad un forum in diretta tra varie forze politiche, è stato grottescamente impedito, una volta presentatosi negli studi della stessa emittente, di partecipare. Questo comportamento, in netta violazione del regolamento approvato con delibera n. 80/11/csp dell’autorità garante delle comunicazioni, sarà altresì segnalato con immediatezza alla presidenza del fli ed allo stesso garante per i provvedimenti immediati del caso.
Accade, inoltre, che molti elettori di fli vengano avvicinati per informarli che carlo sbano, in caso di elezione al consiglio comunale, si dimetterebbe: ciò è totalmente falso, ancor più dopo che gli ultimi sondaggi accreditano fli del 4% su scala nazionale.
Un ulteriore episodio, inquietante, è che il candidato sindaco è stato fermato da “agenti” in borghese all’uscita di un negozio. Indipendentemente dal contenuto e dalle modalità del successivo controllo a cui è stato sottoposto, sembrerebbe di poter arguire che il messaggio che se ne ricava è che il candidato “gode” di un pedinamento personale di cui non si sente proprio il bisogno: un episodio che ha un oggettivo riscontro intimidatorio.
Futuro e libertà per l’italia, forte proprio del proprio nome, non si lascerà né intimidire né coinvolgere ulteriormente in episodi che arriveranno, di questo passo, all’attenzione dell’autorità giudiziaria.
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