Noi che…facevamo Pasquetta rincorrendoci per le spiagge e per i prati…
Mirella Maria Michienzi | Il 29, Apr 2011
Le riflessioni della nostra scrittrice sui valori ormai perduti
di MIRELLA MARIA MICHIENZI
Noi che…facevamo Pasquetta rincorrendoci per le spiagge e per i prati…
Le riflessioni della nostra scrittrice sui valori ormai perduti
Gentile Direttore,
sicuramente anche ai lettori non è passata inosservata la trasmissione “I migliori anni” di Carlo Conti, soprattutto per lo spazio dato ai telespettatori con l’invio di frasi nostalgiche che iniziano con: Noi che…
Lunedi dell’Angelo, più conosciuto come Pasquetta, quando tutti i notiziari parlavano della feroce aggressione a due carabinieri da parte di tre minorenni e di un diciannovenne, mi è subito balzata davanti la frase suddetta e…mi si sono aperti i cassetti della memoria…
Noi che…facevamo Pasquetta sui prati o sulle spiagge…
Noi che …facevamo Pasquetta con la famiglia e gli amici di famiglia…
Noi che…partivamo tutti insieme quasi come un corteo…
Noi che… ci divertivamo a rincorrerci per i prati o per le spiagge…
Noi che…furtivamente aprivamo i cesti preparati dalle mamme…
Noi che…ricordiamo con nostalgia queste giornate, perché ci davano gioia, felicità e spensieratezza …
Di contro noi che…non siamo riusciti a conservare certi valori, peraltro quelli veri, ed abbiamo dato ai nostri figli un mondo privo di significato e di solide basi, tanto che a Pasquetta (e non solo)… gli adolescenti si drogano o si ubriacano nella disperata ricerca di qualcosa che vogliono e non trovano nemmeno nelle proprie famiglie…
Noi che…abbiamo negato e neghiamo il diritto all’infanzia e all’adolescenza volendo i figli adulti già dall’infanzia…mandandoli la sera a mangiare la pizza con gli amici anche a dieci anni…
Noi che…per egoismo lasciamo uscire i figli, ancora adolescenti, con amici di cui non sappiamo niente né ci curiamo di saperlo…
Noi che…pensiamo di andar fuori a nostra volta non preoccupandoci di dove possano essere i nostri figli e in quali pericoli possano incorrere…
Noi che…restiamo scandalizzati dal comportamento dei giovani, senza renderci conto che i colpevoli siamo noi…che non abbiamo saputo né voluto educare; che abbiamo demandato al prossimo – chiunque esso fosse – la crescita dei nostri figli…
Noi che… condanniamo le forze dell’ordine quando cercano di difendere la società e, a volte, anche se stesse da violenze delinquenziali… (i carabinieri feriti selvaggiamente a Pasquetta non hanno reagito, pur essendo armati; sono l’esempio dei complessi scaturiti “dallo stato di timore e di sbagliare” e, quindi, di finire ingiustamente sotto processo!)…
Noi che…con le nostre disattenzioni abbiamo tirato su una società fragile e, comunque, non colpevole, perché ha subìto e subisce i comportamenti degli adulti…
Noi che… non ci rendiamo conto che, in questa nostra corsa sfrenata senza meta e senza ideali, abbiamo distrutto il vero senso della vita!…
di Mirella Maria Michienzi
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