Nicolò, “Un giorno importante per la sanità calabrese: l’inaugurazione della nuova Medicina Nucleare”
redazione | Il 10, Mag 2011
Ristrutturata e potenziata con apparecchiature di ultima generazione, e del robot che permette la preparazione dei farmaci senza alcuna contaminazione con tanto di sicurezza per l’operatore e per il paziente
Nicolò, “Un giorno importante per la sanità calabrese: l’inaugurazione della nuova Medicina Nucleare”
Ristrutturata e potenziata con apparecchiature di ultima generazione, e del robot che permette la preparazione dei farmaci senza alcuna contaminazione con tanto di sicurezza per l’operatore e per il paziente
REGGIO CALABRIA – “Un giorno importante per la sanità calabrese: l’inaugurazione della nuova Medicina Nucleare, ristrutturata e potenziata con apparecchiature di ultima generazione, e del robot che permette la preparazione dei farmaci senza alcuna contaminazione con tanto di sicurezza per l’operatore e per il paziente, sono il volto di una sanità sempre più professionale e tecnologica, dove il valore aggiunto è dato dalla capacità di dare risposte personalizzate alle necessità e ai bisogni della collettività”.
E’ quanto afferma il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, che, questa mattina, agli ospedali “Riuniti” di Reggio Calabria, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione delle nuove strutture: “E’ un altro segnale eloquente del cambio di passo, veloce e rapido, come la situazione imponeva, voluto dal Governatore Scopelliti che, ancor prima del suo insediamento a Presidente della Giunta, aveva indicato nella sanità la vera scommessa e la chiave di volta della nuova gestione- rilancia Nicolò-. Ebbene, oggi si aggiunge un altro tassello di una politica nella quale la necessaria riduzione dei costi non è mai fine a se stessa, ma si traduce in nuovi investimenti secondo le priorità dei singoli territori. Un vero e proprio programma di potenziamento e di crescita che, sempre ai Riuniti, entro pochi mesi, vedrà un altro momento altamente qualificante: l’arrivo di una Pet di ultima generazione, che sarà il vero scacco matto all’emigrazione sanitaria, punto debole del sistema”.