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Omicidio Melania: trasferta Pm a Roma

Omicidio Melania: trasferta Pm a Roma

| Il 10, Mag 2011

Soldatessa in licenza per sfuggire ai media

Omicidio Melania: trasferta Pm a Roma

Soldatessa in licenza per sfuggire ai media

 

(ANSA) ANCONA –  Il sostituto procuratore di Ascoli Piceno Umberto Monti, che indaga sull’omicidio di Carmela Melania Rea, e’ partito stamani per Roma a bordo di un’auto dei carabinieri. A quanto si e’ appreso, nella Capitale si confrontera’ con i carabinieri del Raggruppamento investigazioni scientifiche sulle risultanze degli accertamenti tecnici condotti dal Ris su un centinaio di reperti sequestrati nell’ambito dell’inchiesta sulla scomparsa di Melania da Colle San Marco (il 18 aprile) e il ritrovamento del cadavere in un bosco di Ripe di Civitella (il 20 aprile). Non e’ escluso che, in base alle risposte che emergeranno, sulla strada del ritorno Monti possa interrogare il marito di Melania, il caporalmaggiore dell’esercito Salvatore Parolisi, tornato in Campania subito dopo il delitto con la figlioletta di 18 mesi, in licenza per gravi motivi familiari. L’uomo, che stamani non si troverebbe a Somma Vesuviana, a casa dei suoceri, non e’ indagato ma una sua audizione e’ gia’ stata prevista dagli inquirenti, intenzionati a chiarire varie incongruenze riscontrate nelle prime testimonianze rese dal militare. Stamattina, negli uffici della procura ascolana continua a lavorare al caso il pm Ettore Picardi, mentre l’altro sostituto, Carmine Pirozzoli, e’ impegnato fuori dal palazzo di giustizia.

PAROLISI ENTRATO IN CASERMA SOMMA VESUVIANA – Salvatore Parolisi, il vedovo di Carmela Melania Rea, e’ entrato poco dopo le 16 nella caserma dei carabinieri di Somma Vesuviana. Lo hanno constatato sul posto gli inviati tv de ‘La vita in diretta’. Parolisi e’ accompagnato dai genitori. La presenza del caporalmaggiore dell’ esercito e’ stata giustificata con la necessita’ di firmare dei documenti, ma in caserma e’ entrato anche il pm di Ascoli, Umberto Monti.

AMICO RAFFAELE, ‘PAROLISI DORMI’ DA ME NOTTE 20 APRILE- Salvatore Parolisi, il marito di Melania Rea, dormi’ a casa dell’amico Raffaele Paciolla nella notte fra il 20 e il 21 aprile, e non il 18, giorno in cui Melania e’ scomparsa, per essere poi ritrovata cadavere il 20. Lo ha detto ai cronisti l’avv. Tommaso Pietropaolo, amico di Paciolla, per smentire le ricostruzioni secondo cui Parolisi avrebbe trascorso la notte della sparizione della moglie in casa dell’amico agente di custodia, allontanandosi poi all’alba del giorno successivo. Questa mattina Paciolla, al quale Salvatore telefono’ subito il 18 pomeriggio, perche’ lo raggiungesse e Colle San Marco e lo aiutasse nelle ricerche di Melania, e’ tornato a palazzo di giustizia ad Ascoli Piceno. All’arrivo dell’agente, la pattuglia di giornalisti e cameraman che da giorni staziona fuori dal tribunale a caccia di notizie si e’ lanciata in una rincorsa al testimone: attimi concitati, in cui e’ stata bloccata pure un’autocorriera. Paciolla se ne e’ poi andato, senza parlare con i cronisti.

SOLDATESSA IN LICENZA PER SFUGGIRE AI MEDIA – E’ in licenza dal giorno dell’audizione Ludovica P., di 27 anni, caporale all’ottavo Reggimento lancieri di Montebello che per giorni e’ stata nella caserma Nacci di Lecce per seguire un corso di addestramento. Lo si apprende da fonti militari. La soldatessa e’ stata ascoltata dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Carmela Melania Rea, la giovane donna assassinata a coltellate in una pineta del Teramano dopo essere scomparsa da Colle San Marco, ad Ascoli, dov’era andata insieme al marito Salvatore Parolisi il 18 aprile scorso. La ventisettenne, che e’ stata l’amante del marito della vittima, Salvatore Parolisi – a quanto viene riferito – ha preferito andare in licenza per sfuggire all’attenzione mediatica.
redazione@approdonews.it