Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 26 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

A lezione nel teatro Rendano

A lezione nel teatro Rendano

| Il 12, Mag 2011

Protagonisti gli studenti del corso di laurea Comunicazione e Dams dell’Università della Calabria

di ANDREA ALAMPI

A lezione nel teatro Rendano

Protagonisti gli studenti del corso di laurea Comunicazione e Dams dell’Università della Calabria

 

COSENZA – Gli studenti del corso di laurea di Comunicazione e Dams dell’Università della Calabria, ieri hanno avuto la fortuna di poter seguire una lezione davvero particolare che non si è svolta nelle solite aule dislocate nei vari cubi presenti ad Arcavacata, ma nel famoso teatro A. Rendano di Cosenza, che nei scorsi giorni ha ospitato l’opera lirica “Il Telesio” di Franco Battiato.

L’iniziativa, che ormai si ripete da diversi anni, curata dal docente della cattedra di istituzioni di storia del teatro, il professore Daniele Vianello, ha chiuso il corso di studi annuale con una lezione proprio al Rendano, facendo fare agli studenti partecipanti una interessante e proficua esperienza diretta. Lezione a cui ha preso parte anche il direttore artistico del teatro, Antonello Antonante il quale, tra l’altro, ha voluto raccontare la storia del teatro costruito dal Comune di Cosenza, su progetto dell’architetto Zumpano ed inaugurato il 20 novembre del 1909 con la rappresentazione della Aida di Giuseppe Verdi.

Ricostruito e restaurato varie volte nel corso della sua storia e in particolare dopo i danneggiamenti a causa dei bombardamenti, durante l’ultima guerra  e  poi  l’ultima volta nel 2003, oggi il teatro Rendano, dedicato al grande pianista Alfonso Rendano, originario di Carolei in provincia di Cosenza, può vantare una eccezionale varietà artistica che lo pone tra i primi teatri italiani. Al termine della lezione gli studenti hanno visitato l’edifico teatrale ed infine hanno avuto la possibilità anche di calcare il palcoscenico e di poter vedere da vicino il famoso sipario storico ancora oggi ben conservato.

redazione@approdonews.it