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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Sanzioni da Agcom, multe massime Tg1 e Tg4

Sanzioni da Agcom, multe massime Tg1 e Tg4

| Il 24, Mag 2011

Calabro’: ‘Valutazione solo giuridica’. Bagnasco: ‘Basta risse’. Napolitano: ‘Eccesso partigianeria’

Sanzioni da Agcom, multe massime Tg1 e Tg4

Calabro’: ‘Valutazione solo giuridica’. Bagnasco: ‘Basta risse’. Napolitano: ‘Eccesso partigianeria’

 

(ANSA) ROMA – A Tg1 e TG4 la sanzione nella misura massima prevista dalla legge (258.230 euro), in quanto recidivi, e sanzioni di 100 mila euro ciascuno a Tg2, Tg5 e Studio Aperto: lo ha deciso oggi a maggioranza la commissione Servizi e Prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, dopo aver analizzato la trasmissione delle interviste al premier Berlusconi venerdì 20 maggio. “La Commissione servizi e prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni – spiega una nota dell’organismo di garanzia – nella sua riunione odierna, ha esaminato, anche alla luce degli esposti presentati, la situazione determinatasi nella giornata di venerdì 20 maggio, nella quale si è avuta la trasmissione, in prime time, da parte dei notiziari TG1, TG2, TG5, TG4 e Studio Aperto, di interviste al Presidente del Consiglio”. “Sul punto – ricorda la nota – l’Autorità aveva chiesto lo scorso 21 maggio chiarimenti urgenti alle emittenti interessate. Considerate le osservazioni pervenute da Rai e Mediaset, la Commissione ha ritenuto che le interviste, tutte contenenti opinioni e valutazioni politiche sui temi della campagna elettorale, ed omologhe per modalità di esposizione mediatica, abbiano determinato una violazione dei regolamenti elettorali emanati dalla Commissione parlamentare di Vigilanza e dall’Agcom”. “La Commissione ha pertanto deliberato, a maggioranza, di comminare a TG1 e TG4 – annuncia la nota – la sanzione nella misura massima prevista dalla legge (258.230 euro), in quanto recidivi, e sanzioni di 100 mila euro ciascuno a TG2, TG5 e Studio Aperto. L’Autorità ribadisce che vige il dovere di equilibrio e completezza di informazione fino alla conclusione della campagna elettorale con i ballottaggi in corso”. L’Autorità ha infine “chiarito che il divieto di diffusione di sondaggi sulle intenzioni di voto rimane in vigore su tutto il territorio nazionale fino allo svolgimento del secondo turno delle elezioni amministrative”.

CALABRO’: NESSUNA VALUTAZIONE POLITICA – Le sanzioni ai tg decise dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni seguono “una valutazione strettamente giuridica e nessuna valutazione politica”. Lo dice il presidente dell’Autorità, Corrado Calabrò, commentando le sanzioni decise oggi per l’intervento del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nei telegiornali di venerdì scorso. “La commissione ha fatto una valutazione tecnica e giuridica della situazione: la violazione c’é e le sanzioni ne sono la naturale conseguenza”, dice Calabrò.

MEDIASET ALLIBITA, AL TAR CONTRO AGCOM – Mediaset e’ ”allibita per le sanzioni decise oggi dall’Agcom contro le quali ricorrera’ immediatamente al Tar”. Lo annuncia l’azienda in una nota. ”Con questa decisione – sottolinea Mediaset – l’Authority impedisce di fatto alle televisioni di fare il proprio mestiere di informazione e in questo modo diventa parte anziche’ arbitro, come la legge vorrebbe, del confronto politico”.

BERLUSCONI, CON SINISTRA MILANO SARA’ CITTA’ ISLAMICA ‘- Milano non puo’, alla vigilia dell’Expo’ 2015, diventare una citta’ islamica, una zingaropoli piena di campi rom e assediata dagli stranieri a cui la sinistra da’ anche il diritto di voto’. E’ quanto ha detto ai milanesi tramite il sito del pdl il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che attacca il ‘rischioso programma della sinistra – dice – appoggiata dai centri sociali e da frange estremiste’. Continua intanto il dibattito politico sul trasferimento di ministeri da Roma, che ieri ha provocato uno scontro fra il Pdl e la Lega. La governatrice del Lazio Polverini annuncia un incontro con il premier in settimana, mentre il viceministro alle infrastrutture Castelli ribadisce non e’ uno spot elettorale ma una proposta che la la Lega ha avanzato da tempo.

PISAPIA, DA BERLUSCONI ENNESIMA MENZOGNA – ”Il presidente del Consiglio e’ cosi’ bugiardo che non si puo’ credere neanche al contrario di quello che dice”: e’ partito da questo il candidato sindaco del centrosinistra a Milano, Giuliano Pisapia, per commentare il videomessaggio di Silvio Berlusconi che lo ha accusato di prendere il caffe’ con i centri sociali. ”Basta vedere con chi prendo il caffe’ – ha spiegato – per contrastare questa ennesima menzogna del presidente del Consiglio. Io prendo il caffe’ con professionisti, con lavoratori, con imprenditori, con la parte buona di Milano”.

NAPOLITANO,: ‘TROPPA PARTIGIANERIA’ – In Italia c’e’ un eccesso di ‘partigianeria politica’. Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, riceve la stampa estera e osserva anche che per i politici italiani non c’e’ motivo di ingelosirsi, perche’ ‘non ci sono comparazioni possibili, che non siano invece arbitrarie’. Spiega infatti che il suo ruolo e’ quello di rappresentare l’unita’ nazionale ed e’ del tutto diverso da quello dei politici.

GIUSTIZIA: GRASSO, COME DIALOGARE CON CHI INSULTA?-  Acceso botta e risposta tra il il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ed il ministro della Giustizia Angelino Alfano in occasione delle celebrazioni a Palermo per l’anniversario della strage di Capaci, dove 19 anni fa furono uccisi il giudice Falcone, sua moglie e cinque agenti della scorta. “Come è possibile dialogare con chi ti prende a schiaffi, con chi chiama i magistrati matti, cancro, golpisti?”, ha detto il procuratore nazionale antimafia posta fuori programma. Grasso ha poi contestato la definizione della “riforma della giustizia” data al pacchetto legislativo approvato dal governo.

BAGNASCO: BASTA RISSE, NO A MEDIA FUSI A POLITICA – La ”politica che oggi ha visibilita”’ e’ ”ridotta a litigio perenne”, ”recita scontata e noiosa”. ”La gente e’ stanca di vivere nella rissa e si sta disamorando”. E’ la denuncia del presidente della Cei Angelo Bagnasco, che critica inoltre ”una stampa da una parte troppo fusa con la politica, tesa per lo piu’ ad eccitare le rispettive tifoserie, e dall’altra troppo antagonista, eccitante al disfattismo…”. Bagnasco vuole ”dare voce all’invocazione interiore del Paese sano distribuito all’interno di ogni schieramento”. E rilancia l’appello del Papa ad Aquileia per una nuova generazione di politici cattolici.

CONFALONIERI, PISAPIA NON FARA’ UN COLPO DI STATO – ”Preferisco che vinca la Moratti, anche perche’ e’ un’amica ma non credo che Pisapia voglia o possa fare un colpo di stato”. Risponde cosi’ Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset e milanese doc a chi gli chiedeva se come cittadino ambrosiano fosse davvero preoccupato di una vittoria di Giuliano Pisapia a sindaco. A margine del convegno allo Iulm ‘Internet e audiovisivi: liberta’ senza regole’ Confalonieri aggiunge: ”La tensione e’ una cosa brutta – allargando cosi’ il discorso al clima pre ballottaggio – ma coerente con quello che avviene in tutto il paese”. ”Mi chiedo cosa ci sia in questo momento da creare uno spirito pre rivoluzionario in certa gente”. Il presidente di Mediaset minimizza: ”Per quanto Milano e Napoli siano importanti non credo stravolga il panorama italiano. Poi puo’ essere un segnale di cui tener conto”.

PISAPIA E MORATTI SI STRINGONO LA MANO – Rapida stretta di mano tra il sindaco di Milano uscente Letizia Moratti e lo sfidante di centrosinistra a Milano Giuliano Pisapia, che si sono incontrati oggi pomeriggio ai giardini Falcone Borsellino per la cerimonia in occasione del 19/mo anniversario della strage di Capaci. Dopo il confronto in tv a Sky fra i due candidati in cui Letizia Moratti aveva accusato Pisapia di essere amnistiato (mentre e’ stato assolto) per furto d’auto, fra i due non c’era piu’ stato scambio di saluti. ”Ho stretto la mano che mi ha dato come faccio sempre – ha spiegato Pisapia – con tutte le persone gentili e cortesi. Siccome sono gentile e cortese do la mano a chi me la porge”.

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