Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Romeo vs Rigoli: la differenza è stata la coerenza

Romeo vs Rigoli: la differenza è stata la coerenza

| Il 02, Giu 2011

Analizzando le alleanze in fase di ballottaggio 

di NINO BIXIO

Romeo vs Rigoli: la differenza è stata la coerenza

Analizzando le alleanze in fase di ballottaggio

 

di Nino Bixio

 

 

REGGIO CALABRIA –  Analizzando il ballottaggio del comune di Taurianova tra i candidati alla carica di sindaco del comune di Taurianova  Domenico Romeo e Giuseppe Rigoli  emerge in maniera chiara la differenza di  comportamento  tra i due candidati nel sistema delle alleanze e della ricerca del consenso. Anche se ufficialmente non c’è stato nessun apparentamento ufficiale con gli altri candidati a sindaco rimasti al palo (Zucco,Leva e Ciano) nei fatti  quasi tutti si sono mossi per aiutare l’uno o l’altro nel raggiungere l’obiettivo della poltrona di primo cittadino.

Giuseppe Rigoli ha commesso gli errori maggiori e come si sa in politica si paga tutto. Nel comizio finale della Coalizione di Leva, Roy Biasi rivolgendosi alla città, dIchiara: “Se non volete votare per noi, vi consiglio di votare per Zucco  o Ciano , mai per Romeo e Rigoli che hanno le maggiori responsabilità dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose” . Dunque per Biasi bisogna votare tutti tranne Romeo e Rigoli. In fase di ballottaggio Giuseppe Rigoli dichiara dal palco: “ Vi giuro sulla cosa più importante della mia vita( la famiglia) che non c’è nessuno accordo con nessuno delle coalizioni escluse” naturalmente Rigoli si riferiva a Biasi e Siclari. Mentre Rigoli affermava il tutto, dalla piazza si levava un mormorio diffuso : “Ma come erano al mercato a cercare voti, sono venuti a casa mia con i fac-simili di Peppe Rigoli invitandomi a votare per lui”. Caro Rigoli è stato talmente evidente l’appoggio di Biasi e compagnia che la tua smentita dal palco è stata interpretata  come una presa in giro alla gente , negare l’evidenza,tra l’altro giurando dal  palco pubblicamente, un errore imperdonabile.

Tirare il centrosinistra dalla giacchetta come sponsor di Romeo un altro errore ingiustificato. Il Pd ed i suoi alleati  hanno fatto una scelta di campo dicendo no con forza a Romeo e Rigoli.

La loro attività politica negli ultimi mesi è talmente chiara che non bisogna spendere ulteriore tempo. Uno la può condividere o meno ma la loro linea politica sta nel non riconoscere legittimità politica  a Romeo e Rigoli. La linea di definire Romeo a capo di un centro sinistra mascherato ha spinto gran parte del popolo della sinistra ad un astio politico verso Rigoli. La conseguenza è stata che una parte numerosa  del centrosinistra ha votato al ballottaggio dando un voto contro Rigoli. Andare a farsi nemici senza motivo in politica un altro errore imperdonabile.

Annunciare La presenza di Raffa al comizio finale delle ore 21,00 di venerdi 27 maggio altro errore incredibile. Tutti hanno pensato  se viene Raffa da legittimità a Rigoli come leader del centro destra. Se il presidente della provincia fosse venuto ed avesse legittimato Rigoli contro Romeo allora aveva un senso il tentativo di dire che Romeo si trovava a capo di una coalizione di centro sinistra mascherata. La verità che Raffa non venendo e non entrando nel duello tra i due  ha rafforzato Romeo.

Sulla carta Rigoli  poteva contare ufficiosamente dell’appoggio di gran parte della coalizione di Biasi  e Siclari e  di buona parte della coalizione di Zucco.

Questo dimostra che alleanze non dichiarate, tenendo l’opinione pubblica  all’oscuro non paga.

Bastava che Rigoli si presentasse sul  paco annunciando l’accordo politico, con chi riteneva opportuno allearsi, spiegando le ragioni della sua scelta ed annunciando prima del voto anche la giunta comunale, ne usciva politicamente ingigantito, errori che in politica si pagano.

Mimmo Romeo è stato abile non ha voluto sedersi nemmeno per un confronto elettorale con Rigoli per non dare legittimità ad un candidato che rappresentava i suoi ex alleati, non ha voluto dialogare con nessuno tanto meno con Biasi.

Utilizzando un vecchio  proverbio Cinese: “ Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico”.

Con il voto spinto  da  Rigoli e la coerenza, Romeo ha vinto le elezioni.

redazione@approdonews.it