“Per combattere il racket occorre rivoluzione morale”
redazione | Il 06, Giu 2011
Duro monito del comandante dei carabinieri della legione calabria
“Per combattere il racket occorre rivoluzione morale”
Duro monito del comandante dei carabinieri della legione calabria
CATANZARO – Si è celebrato questa mattina, presso il Comando Legione Carabinieri Calabria, il 197° annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Il generale di Brigata, Adelmo Lusi, comandante della Legione Carabinieri Calabria, ha approfittato della ricorrenza per tracciare un bilancio delle attività comprese tra l’1 giugno 2010 e il 30 maggio 2011 in cui si è registrata una generale diminuizione del totale dei reati consumati pari al 12,8% rispetto allo scorso anno. Il generale ha approfittato dell’occasione per lanciare un messaggio inequivocabile al mondo delle imprese: “avvicinatevi alle forze dell’ordine e alla magistratura, denunciate”. Secondo il Generale “ci sono settori in cui la nostra risposta non e’ ancora soddisfacente e mi riferisco alle estorsioni e all’ usura, da cui nessuna provincia calabrese puo’ sentirsi esclusa”. A supporto della sua tesi, Lusi snocciola alcuni dati: dall’inizio dell’anno 332 attentati incendiari, 19 dinamitardi, 99 danneggiamenti con arma da fuoco, ma solo otto denunce per estorsione. “Le vittime ripetono sempre le stesse frasi – ha aggiunto Lusi- non hanno ricevuto richieste estorsive e non hanno sospetti. Potremmo dire che il fenomeno e’ inesistente, ma non e’ cosi'”. Secondo il generale c’è bisogno di maggiore collaborazione, ma anche “di un’azione legislativa, di vicinanza alle vittime e di una rivoluzione morale”.
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