Barbuto (Idv): “Permangono le criticità a Vibo, amministratori indifferenti”
redazione | Il 08, Giu 2011
Il dirigente provinciale dell’Italia dei valori denuncia i vari problemi che attanagliano la città di Vibo Valentia, quali emergenza idrica, rifiuti e strade dissestate
Barbuto (Idv): “Permangono le criticità a Vibo, amministratori indifferenti”
Il dirigente provinciale dell’Italia dei valori denuncia i vari problemi che attanagliano la città di Vibo Valentia, quali emergenza idrica, rifiuti e strade dissestate
“Avere continuamente problemi, potrebbe essere uno stimolo, se non altro per cercare una via, alla risoluzione degli stessi, evidentemente per qualche amministratore così non è. Permangono le criticità, evidenziate ed amplificate dall’incapacità di saper gestire seriamente le emergenze. La totale assenza di programmazione, è forse l’aspetto più grave, del resto chi ricopre postazioni di comando, legittimamente occupate, avrebbe il dovere di rispondere con i fatti e senso di responsabilità alle esigenze dei cittadini “elettori”. Così siamo alle solite: il problema dell’emergenza idrica che si ripropone inesorabile, i rifiuti che a cadenza precisa riaffiorano sulle nostre strade malandate, marciapiedi e piazzole di sosta ridotti a cumuli di sporcizia invasi da pericolose sterpaglie, le strade ridotte a mulattiere, che alle consuete piogge si trasformano in alternativi percorsi acquatici; insomma questo quadro esalta la tristezza di un territorio martoriato dal susseguirsi di personaggi, politicanti di turno, che non amano affatto la propria terra”.
E’ quanto si legge in una nota di Sergio Barbuto, dirigente provinciale dell’Idv Vibonese, che continua: “L’acqua: abbiamo assistito ai continui palleggi di responsabilità tra l’amministrazione comunale e la società Sorical, l’una incapace di gestire un così serio problema, che investe la salute dei cittadini, dando risposte alterne, non avendo mai fatto chiarezza; l’altra che gestisce l’approvvigionamento idrico, e la manutenzione dell’invaso Alaco, ha responsabilità tecniche ed eventuali inadempienze derivanti dalla cattiva gestione e mantenimento dell’efficienza. Questa vertenza continua, tra gli enti su citati, investe noi cittadini ad una assunzione di coscienza, andando a votare SI ad quesiti referendari del 12 e 13 Giugno, senza lasciarsi ingannare dai manifesti propagandistici cha tappezzano la nostra provincia a favore di una pseudo-positiva gestione idrica. I rifiuti: purtroppo assistiamo anche qui ad una cattiva risoluzione del problema legato al controllo dello smaltimento. Cumuli di spazzatura ammassati qua e là, danno un immagine poco edificante alla città capoluogo, le invasioni spontanee delle erbacce e dei rovi degli spazi comuni, fanno delle aree destinate a passaggi, marciapiedi e a zone pubbliche, una composita varietà inaccessibile anche ai più abili fisicamente.
E qui altra nota dolente: mi capita spesso di percorrere a piedi la via che conduce alle Mura greche prima, ed al Cimitero dopo. Credo che quel percorso sia il riassunto dell’incuria, dai restringimenti naturali, che spingono i pedoni a muoversi al di fuori del Fu marciapiede, questo completamente coperto dall’avanzamento inesorabile di erbacce, per arrivare a quell’antipatica voragine, ormai quasi un sottopasso, presente da troppi mesi, risolta con le solite transenne, con eccessiva trascuratezza, senza alcun intervento risolutivo, a salvaguardia dell’incolumità di chi percorre quella strada. Il decoro urbano è altra cosa, quella via dovrebbe avere un’altra immagine, più fruibile e più di invito; l’antica Hipponion nel ricordo della magnificenza dei nostri avi, ed il cimitero nel ricordo dei nostri cari, meriterebbero più rispetto e più coscienza civile”.
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