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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 DICEMBRE 2024

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Fazio: “Controlli Nas, Italia paese sicuro”

Fazio: “Controlli Nas, Italia paese sicuro”

| Il 10, Giu 2011

Sale a 29 il bilancio delle vittime in Germania

Fazio: “Controlli Nas, Italia paese sicuro”

Sale a 29 il bilancio delle vittime in Germania

 

(ANSA) ROMA- Sono stati intensificati i controlli dei carabinieri dei Nas a seguito dell’allarme per l’epidemia da E.coli, e l’Italia si conferma dal puto di vista dei controlli ”uno dei paesi piu’ sicuri del mondo”. Lo ha sottolineato il ministro della Salute Ferruccio Fazio in un’informativa al Senato sul batterio killer. ”La scorsa settimana – ha detto Fazio – vi sono stati una serie di controlli da parte dei Nas presso i mercati generali rionali: sono stati controllati 1136 punti vendita, rilevate 151 irregolarita’ pari al 13% e contestate 149 violazioni amministrative. I nas – ha annunciato Fazio – stanno ora procedendo a controllare gli importatori e produttori di semi per la produzione di germogli vegetali nel nostro paese”. In generale, i controlli dei Nas sono oltre 450.000 l’anno e l’Italia, ha concluso il ministro, ”e’ uno dei paesi piu’ sicuri del mondo”.

FAZIO: NO CASI IN ITALIA MA NON SAREBBE PROBLEMA – Il focolaio dell’epidemia da batterio E.coli ”e’ ancora attivo, ma l’autorita’ tedesca ha comunicato che i casi sono in diminuzione. In Italia non abbiamo avuto nessun caso di infezione; questo non significa che non potremmo avere domani casi di infezione da cittadini provenienti dalla Germania, ma questo non rappresenterebbe un problema”, perche’ il sistema e’ in grado di affrontare la situazione. Lo ha detto il ministro della Salute Ferruccio Fazio in un’informativa al Senato sull’epidemia da batterio E.coli. ”Abbiamo allertato tutte le strutture sanitarie in Italia e presso l’Istituto superiore di sanita’ – ha detto Fazio – e’ attivo il laboratorio di riferimento europeo sul batterio E.coli”. Il focolaio, ha quindi precisato Fazio, ”e’ confinato nelle regioni nord della Germania e sono stati riportati casi in 13 paesi europei, ma questi sono riconducibili a precedenti soggiorni in queste aree della Germania”. Allo stato attuale, ha aggiunto il ministro, ”la causa dell’epidemia e’ sconosciuta ma dal 5 giugno si ipotizza come alla base di essa vi possa essere il consumo di germogli di erba medica, lenticchie e fagioli, ma le analisi sono in corso a Berlino”. Negli ultimi anni, ha concluso Fazio, ”ci sono state una ventina di infezioni in tutto il mondo e spesso la causa non e’ mai stata rintracciata perche’ gli agenti infettivi sono scomparsi”.Nel corso di un’informativa al Senato sul batterio killer Fazio ha rivolto un invito a non diffondere ”allarmi infondati che possono non solo generare inutile preoccupazione nei cittadini ma anche conseguenze per i nostri prodotti agricoli e alimentari” Il ministro ha inoltre sottolineato come il blocco delle importazioni di prodotti ortofrutticoli dalla Germania ”non e’ assolutamente necessario, e questo per due motivi: perche’ l’infezione e’ localizzata nel nord della Germania e l’esperienza dice – ha rilevato il ministro – che questo tipo di infezione, a differenza dell’infezione da virus influenzali, resta confinata nel territorio di provenienza del batterio infettivo. Inoltre, le normali norme igieniche come lavaggio delle mani e di frutta e verdura sono sufficienti, anche in caso di presenza di tali batteri altamente infettivi che hanno una trasmissione di tipo oro-fecale, ad escludere anche il minimo rischio”. Quindi, ha concluso Fazio, ”continuiamo a raccomandare il consumo di frutta e verdure fresche”. DALLI: ‘CIRCOSCRITTA AREA, EMERGENZA NON FINITA’ – La ”contaminazione e’ contenuta in un’area geografica specifica” ma ”l’emergenza non e’ finita”. Lo dice all’ANSA il commissario europeo alla Salute John Dalli, a margine dell’audizione al Senato sulla direttiva Ue sull’assistenza sanitaria transfrontaliera. Fino ad ora, sottolinea, ”si e’ fatto tutto quello che si doveva”, e adesso bisogna ”continuare a indagare” le cause del contagio da E.coli. BATTERIO KILLER: GERMANIA, BILANCIO VITTIME SALE A 29 – Il bilancio delle vittime dell’epidemia di E. Coli e’ salito a quota 29 in Germania rispetto alle 26 annunciate questa mattina dall’istituto Robert Koch (Rki). Lo hanno reso noto le autorita’ sanitarie tedesche.

ZAIA: ‘UE INUTILE SUL FRONTE AGRICOLTURA’ – L’Europa e’ del tutto ”inutile” sul fronte agricoltura e da quando Dacian Ciolos e’ stato nominato commissario Ue, il settore in Veneto non ha avuto nessun ”giovamento”. Lo ha detto il governatore, Luca Zaia, durante il forum all’ANSA. ”Da soli stiamo cercando di risolvere la crisi”, ha detto, invitando la Ue ”a pensare meno” agli interessi delle multinazionali. Anche per il governatore del Veneto, come aveva gia’ affermato ieri il ministro delle politiche agricole Saverio Romano, i 150 milioni di euro messi sul piatto dalla Ue per compensare i danni provocati dal batterio killer sono ”insufficienti”.  Infatti, ha spiegato che l’emergenza scoppiata in Germania sta causando al comparto ”ortofrutticolo del Veneto una perdita di 600 mila euro al giorno”. Ma ha rassicurato i cittadini sottolineando che la frutta e le verdure prodotte in Veneto sono ”sicure e garantite” e che gli alimenti sono stati ”solo un veicolo” attraverso cui si e’ diffuso il batterio.luto più colpito, con 21 vittime.

redazione@approdonews.it