Ciambrone (Fli): “Referendum, sberla a Berlusconi”
redazione | Il 14, Giu 2011
“Il tempo, si dice, è galantuomo e quelli che chiamavano i Futuristi dei “traditori” oggi devono fare ammenda per aver clamorosamente sbagliato analisi, termini e modi”
Ciambrone (Fli): “Referendum, sberla a Berlusconi”
“Il tempo, si dice, è galantuomo e quelli che chiamavano i Futuristi dei “traditori” oggi devono fare ammenda per aver clamorosamente sbagliato analisi, termini e modi”
“Nei giorni scorsi Futuro e Libertà si era impegnato con il Coordinamento Regionale, attraverso la guida preziosa ed indispensabile dell’On.Le Angela NAPOLI, e tutti i Coordinamenti Provinciali e dei Circoli, su tutto il territorio regionale, nell’organizzare eventi, manifestazioni e Gazebo a sostegno dei quesiti referendari e a Catanzaro sono stati distribuiti volantini e opuscoli con lo slogan “4 SI per dire NO”. Gli sforzi sono stati premiati con il raggiungimento del quorum ed ora, dopo la schiacciante vittoria dei SI, la “seconda sberla” è stata data al Governo di Silvio BERLUSCONI”.
E’ quanto scrive Luigi Ciambrone in una nota. “Non bisogna, però, dimenticare – continua – che ancor prima della “prima sberla” (l’esito delle elezioni amministrative) era stato il Presidente della Camera Gianfranco FINI ad alzarsi e puntare un dito verso il Premier. Da allora e da quella frase “e ora che fai? Mi cacci?” si è innescata una reazione a catena che ha dato l’avvio ad un meccanismo virtuoso di una nuova primavera politica. Futuro e Libertà ha il merito, innegabile, di aver innescato la reazione ed ora nessuno la può più fermare! Il Pdl è allo sbando e la Lega Nord si lecca le ferite ringhiando contro gli alleati di sempre. Come ha più volte dichiarato il Presidente reggente del Partito l’On.Le Italo BOCCHINO la “damigiana” (il Pdl e i suoi alleati) si stà spaccando e dopo l’esito referendario possiamo constatare che si è spaccata e comincia la fuoriuscita. Adesso inizia una nuova stagione politica piena di opportunità per le persone per bene che intendono dare il loro contributo in termini di idee e di buon esempio.
Ovviamente vi sono molti “trasformisti” che tenteranno di invertire la rotta (a seconda dove spira il “vento”) e i Partiti che sapranno resistere al “canto delle Sirene” ne trarranno giovamento in termini di consenso. I pionieri e sostenitori di FLI a settembre si ritroveranno nuovamente a MIRABELLO (dove tutto era iniziato) e c’è da giurare che saranno molti e molti di più degli iniziali “quattro gatti” per come bollati da alcuni falsi profeti del Pdl. La delegazione catanzarese e calabrese sarà, ancora una volta, sicuramente la più numerosa con un documento programmatico che getterà le basi di una nuova primavera politica attraverso una nuova e giovane classe dirigente di FLI che in questo difficile anno si è preparata per raccogliere la sfida che i catanzaresi, i calabresi e gli italiani gli vorranno affidare. Il tempo, si dice, è galantuomo e quelli che chiamavano i Futuristi dei “traditori” oggi devono fare ammenda per aver clamorosamente sbagliato analisi, termini e modi”.
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