Pagamento stipendi lavoratori cooperative sociali operanti nella sanità
redazione | Il 17, Giu 2011
Giordano (Idv) presenta un’interrogazione al governatore Scopelliti
Pagamento stipendi lavoratori cooperative sociali operanti nella sanità
Giordano (Idv) presenta un’interrogazione al governatore Scopelliti
Il consigliere Idv Giuseppe Giordano ha presentato un’interrogazione urgente a risposta immediata al Presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, “nella qualità di Commissario ad acta alla Sanità, sullo stato dei pagamenti a favore delle cooperative sociali che operano nel settore della salute mentale e del servizio di assistenza domiciliare integrata (Adi) ricadenti nell’ambito dell’Asp n. 5”.
“Dopo le segnalazioni di diverse realtà sociali che vivono il dramma dei ritardati pagamenti – afferma Giordano – mi sono fatto portavoce di una nuova interrogazione sulla problematica inerente la normativa sulla tracciabilità sui flussi finanziari. Al di là della necessità o meno del CIG (codice identificativo di gara), mi chiedo come sia possibile che gli uffici competenti non abbiano adottato tempestivamente i necessari provvedimenti per non farsi trovare impreparati rispetto ai tempi previsti dalla normativa”.
“L’interrogazione – sottolinea l’esponente politico – si è resa necessaria per sapere se risponde al vero che i pagamenti a favore delle cooperative sociali per tali servizi, ricadenti nell’ambito dell’Asp n. 5, siano riconducibili alla mancata comunicazione del codice identificativo di gara (CIG); e se, in caso affermativo, non sia opportuno intervenire prontamente presso gli uffici competenti al fine di sbloccare, attraverso l’adozione dei necessari atti amministrativi, una situazione finanziaria che sta rendendo sempre più difficile la condizione economica degli operatori della salute mentale oltre che produrre una discriminazione rispetto agli operatori pubblici in organico nei medesimi servizi. La copertura finanziaria del servizio di questi ultimi, infatti – conclude Giordano – viene assicurata dal medesimo fondo indistinto, mentre per il servizio Adi vi è il concreto rischio di una sua interruzione con grave nocumento per la cittadinanza e per gli operatori dei servizi”.
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