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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

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“Invito Regione, Chiesa locale e istituzioni calabresi a unirsi al nostro appello a sostegno del Banco alimentare”

“Invito Regione, Chiesa locale e istituzioni calabresi a unirsi al nostro appello a sostegno del Banco alimentare”

| Il 30, Giu 2011

Katia Stancato, portavoce del Forum del Terzo Settore Calabrese, si unisce all’appello lanciato dal banco Alimentare contro la riduzione degli aiuti alimentari prevista in sede UE

“Invito Regione, Chiesa locale e istituzioni calabresi a unirsi al nostro appello a sostegno del Banco alimentare”

Katia Stancato, portavoce del Forum del Terzo Settore Calabrese, si unisce all’appello lanciato dal banco Alimentare contro la riduzione degli aiuti alimentari prevista in sede UE

 

COSENZA – «Dopo i rovinosi tagli al Fondo per le politiche sociali, operati dal Governo nazionale, un’altra scure rischia di abbattersi su milioni di famiglie che soffrono la povertà. La decisione dell’Unione Europea di ridurre gli aiuti alimentari lascerà senza viveri e assistenza 3 milioni di italiani che vivono in condizioni di indigenza- spiega Katia Stancato, portavoce del Forum Regionale del Terzo Settore calabrese – Si tratterebbe di una scelta dalle conseguenze disastrose, causa di un dramma colpevole rispetto al quale non si può restare in silenzio.»

Per queste ragioni il Forum del Terzo Settore della Calabria si associa all’allarme, per contrastare le conseguenze del Regolamento di esecuzione UE N562/2011 del 10 giugno 2011, lanciato dal Banco Alimentare della Calabria che, grazie al capillare operato di 600 enti socio-assostenziali, nel corso del 2010 ha distribuito 48.000 tonnellate di alimenti a oltre 120.000 calabresi in condizioni di indigenza. «Nel 2012, a causa dei tagli previsti in sede europea, i beni distribuiti ammonterebbero solo a un quinto rispetto alla quantità dello scorso anno. Pensiamo- continua Stancato- a quante famiglie, così, rischiano di restare da sole, abbandonate a se stesse. Mi domando: è questa la società che vogliamo?»

redazione@approdonews.it