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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

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Sanità: Nursing up, il Sindacato degli Infermieri incontra la direzione strategica

Sanità: Nursing up, il Sindacato degli Infermieri incontra la direzione strategica

| Il 30, Giu 2011

Situazione organizzativa al limite, richiesto intervento urgente del Commissario Squillacioti

di BRUNO SANSOTTA

Sanità: Nursing up, il Sindacato degli Infermieri incontra la direzione strategica

Situazione organizzativa al limite, richiesto intervento urgente del Commissario Squillacioti

 

A seguito di una specifica richiesta del Commissario Regionale Stefano Sisinni, il management dell’ASP di Reggio Calabria ha incontrato i dirigenti regionali e provinciali del Nursing Up, il sindacato di categoria infermieristica più rappresentativo a livello nazionale che sta riscuotendo notevole successo anche in Calabria con numerose adesioni.

Le criticità rappresentate sono state molteplici, tutte molto importanti e non più differibili, così come è stato specificato a chiare lettere dai responsabili sindacali, e se non affrontate nell’immediatezza faranno precipitare una situazione che negli ospedali di Locri e Polistena si trascina da lungo tempo, nonostante le continue segnalazioni prodotte dal Nursing Up.

Infatti, già nel novembre 2010 il responsabile provinciale Bruno Sansotta segnalava, con nota inviata al Commissario Straordinario, al Direttore ATP e al Direttore Sanitario dell’ospedale di Polistena, condizioni di rischio clinico elevato e chiedeva al management di intervenire per porre rimedio alla disastrosa situazione strutturale/organizzativa in cui versava la sala operatoria del P.O. di Polistena, settore ad alta criticità clinico-assistenziale.

Le segnalazioni riguardavano in particolare il malsano microclima dovuto al cattivo funzionamento dell’impianto di climatizzazione, con temperatura che oscillavano dai 18 ai 36 °C contro i 20-24 °C previsti ed umidità relativa 70-80% contro i 40-60 % previsti, i mancati ricambi d’aria, la pulizia delle canalizzazioni e la sostituzione dei filtri non effettuata da tempo, ma evidenziavano anche condizioni igienico sanitarie ad alto rischio infettivo (assenza di percorsi differenziati indispensabili per mantenere la sterilità all’interno delle sale, locali del blocco operatorio utilizzati per  lo stoccaggio dei rifiuti speciali e dei rifiuti solidi urbani, assenza di regolamento organizzativo interno, protocolli e procedure previste dalla normativa vigente in materia) che richiedevano interventi tempestivi e risolutivi.

Altra problematica, non meno grave, che il sindacato ha posto all’attenzione dei vertici aziendali riguarda le carenze organiche di personale Infermieristico e di supporto assistenziale (Operatori Socio Sanitari) nelle unità operative di Pediatria, Ostetricia, Utic, Rianimazione, Cardiologia, Medicina d’urgenza, Geriatrie, Medicina e Neurologia  dell’0spedale di Locri e di Pediatria e Chirurgia dell’ospedale di Polistena, che non consente di garantire standard assistenziali accettabili. Alcune unità operative non riescono a garantire al proprio personale il diritto al riposo ed alle ferie.

La grave carenza di operatori socio sanitari, che svolgono importanti mansioni di assistenza diretta e di aiuto domestico alberghiero, e che coadiuvano gli infermieri, comporta che spesso gli stessi infermieri si trovano a svolgere mansioni improprie: tipo accompagnare i pazienti in diagnostica, andare in laboratorio, farmacia, magazzino, e compiti di assistenza più semplici, distogliendoli così dalle loro specifiche attività di assistenza diretta ai pazienti.

Il Nursing Up ha anche chiesto di porre rimedio a quella che può essere considerata senza ombra di dubbio un’altra notevole anomalia di questa Azienda: la mancanza ormai totale sia a Locri che a Polistena di Coordinatori Infermieristici/Ostetrici, una risorsa di cui il management che si è susseguito negli anni non ne ha ben compreso l’importanza, considerate le ricadute in termini di efficienza organizzativa.

Sul fronte delle relazioni sindacali la situazione non è certo incoraggiante: l’applicazione dell’unico accordo  raggiunto (sono  passati quasi  7 mesi dall’ultima convocazione di delegazione trattante) è farraginoso e lento; né sarebbe giusto dire che le decisioni sono unilaterali: no! Peggio, qui non si decide nulla. Buio assoluto. Non si tratta di malgoverno, ma totale assenza di governo.

Si continuano a violare impunemente i diritti più sacrosanti dei lavoratori come la mancata erogazione dei buoni mensa dell’anno 2009, delle spettanze economiche arretrate (10 mesi per gli amanti delle statistiche) e la consegna delle buste paga ai dipendenti.

Altre importanti aspetti organizzativi sono stati oggetto di discussione durante l’incontro, i responsabili sindacali a tal proposito hanno avanzato delle proposte:

–   sanare la condizione della farmacia di Locri, settore vitale per gli approvvigionamenti di farmaci e presidi, eppure ormai al collasso per la mancanza di personale;

–   chiudere definitivamente il punto di primo intervento dell’ospedale di Siderno – che in realtà non è nelle condizioni di fornire  alcun servizio in emergenza, vista la mancanza di supporti e servizi essenziali quali la cardiologia, la rianimazione, la radiologia ed il laboratorio analisi e che assorbe ingenti risorse di personale che potrebbe essere impiegato in altre unità operative o servizi migliorando l’efficienza;

–   avviare la realizzazione della “Casa della Salute” prevista per il P.O. di Siderno;

–   regolamentare l’Assistenza Domiciliare Integrata che seppur prevista nei L.E.A., nell’EX ASL di Locri è inesistente e nel resto dell’Azienda Sanitaria funziona malissimo. Eppure potrebbe dare risposte sanitarie territoriali in settori e patologie in cui c’è un assoluto vuoto assistenziale e permettere notevoli risparmi evitando ricoveri e favorendo  dimissioni ospedaliere precoci.

I rappresentanti del Nursing Up hanno, a conclusione della seduta, esortato l’Azienda a non perdere tempo, ribadendo che la drammatica situazione in cui versa l’ASP di Reggio Calabria non lascia spazio ne tempo ad ulteriori  tentennamenti, bisogna agire e subito.

Nel caso non si avvertissero già nei prossimi giorni segnali di forte interessamento per la soluzione delle criticità segnalate, dicono Sisinni e Sansotta, il sindacato degli infermieri non esiterà a mettere in atto azioni forti a tutela dell’utenza e dei lavoratori.

redazione@approdonews.it