Ancora riconoscimenti per l’olio d’oliva calabrese
redazione | Il 01, Lug 2011
L’Olearia San Giorgio dei fratelli Fazari di Reggio Calabria ha portato a casa dal Canada due riconoscimenti assoluti: la “Gold Medal Olive d’Or 2011” con l’olio “L’Ottobratico Monocultivar” e la “Silver Medal Olive d’Or 2011” con l’olio “Terre di San Mauro Organic”
Ancora riconoscimenti per l’olio d’oliva calabrese
L’Olearia San Giorgio dei fratelli Fazari di Reggio Calabria ha portato a casa dal Canada due riconoscimenti assoluti: la “Gold Medal Olive d’Or 2011” con l’olio “L’Ottobratico Monocultivar” e la “Silver Medal Olive d’Or 2011” con l’olio “Terre di San Mauro Organic”
CATANZARO – La Calabria dell’olio non meraviglia più nessuno: sempre ai primi posti nel ranking internazionale dei premi oleari. Da poco archiviata la seconda edizione del premio internazionale TerraOlivo di Gerusalemme, che ha visto tutte e otto le aziende partecipanti al premio conseguire un risultato di prestigio (Medal Prestige Gold e Gold), ecco che dal Canada (SIAL Tradeshow di Toronto) giunge la notizia dell’ottima affermazione “in assoluto” di un’azienda calabrese di eccellenza: l’Olearia San Giorgio dei Fratelli Fazari. L’azienda reggina, ormai avvezza alla frequenza dei primi posti delle classifiche internazionali dei concorsi sugli oli, ha portato a casa dal Canada ben due riconoscimenti assoluti: la “Gold Medal Olive d’Or 2011” nella categoria fruttato leggero con l’olio “L’Ottobratico Monocultivar” e la “Silver Medal Olive d’Or 2011” sempre nella categoria fruttato leggero con l’olio “Terre di San Mauro Organic”. “Il nuovo premio, esordisce l’ammistratore dell’Olearia San Giorgio Domenico Fazari, oltre che inorgoglire – giustamente – tutta la nostra azienda, è un legittimo orgoglio per tutta la beneamata terra di Calabria ormai, senza tema di smentita, ai vertici “dell’arte del far l’olio” internazionali”. Riconoscimenti per la nuova affermazione anche dai vertici della Regione Calabria, riassunti nelle parole del suo massimo rappresentante: l’Assessore Michele Trematerra il quale, ribadendo la giusta soddisfazione del proprio dipartimento per la nuova affermazione internazionale di un olio calabrese, si auspica che tali riconoscimenti possano servire da traino, congiuntamente all’attività del Dipartimento Agricoltura, a tutto il settore olivicolo/elaiotecnico calabrese.