Ridimensionamento ospedale di Rogliano
redazione | Il 01, Lug 2011
Commissione errori sanitari: “Prioritaria la tutela del diritto alla salute”
Ridimensionamento ospedale di Rogliano
Commissione errori sanitari: “Prioritaria la tutela del diritto alla salute”
“Nelle scelte relative al Piano di rientro, resta prioritaria l’attenzione per la tutela del diritto alla salute dei cittadini. Gli interventi, dunque, vanno finalizzati, oltre che al recupero del disavanzo, anche al migliore utilizzo possibile delle strutture sanitarie esistenti”, è quanto dichiarato dal Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, l’on. Leoluca Orlando, in merito al possibile ridimensionamento della funzionalità del presidio ospedaliero Santa Barbara di Rogliano.
L’argomento è stato illustrato al Presidente stesso, da una delegazione di sindaci, in rappresentanza dei diciotto comuni interessati al funzionamento della sopracitata struttura sanitaria. A seguito dell’incontro la Commissione ha scritto al Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti e al Sindaco di Rogliano (CS) Giuseppe Gallo. “Nella invarianza dei costi, confermo l’orientamento unanimemente espresso in simili circostanze dalla Commissione e volto a considerare prioritaria l’attenzione per la tutela del diritto alla salute dei cittadini, e quindi a finalizzare gli interventi del Piano di rientro, oltre che al doveroso recupero del disavanzo e al contenimento delle spese, anche al migliore utilizzo possibile delle strutture sanitarie esistenti”, si legge nella lettera inviata da Orlando.
“Al riguardo – si legge ancora nella lettera – la delegazione dei sindaci ha sottolineato, in particolare, l’importanza del ripristino del citato nosocomio quale stabilimento della Azienda Ospedaliera di Cosenza: tale provvedimento consentirebbe, da una parte, il pieno utilizzo di una struttura dotata di significative attrezzature, tecnologie e professionalità, oltre che strutturalmente a norma secondo la normativa vigente; dall’altra, permetterebbe di fornire una più adeguata offerta sanitaria alla comunità della zona e, al tempo stesso, di ridurre gli indici di sovraffollamento che si registrano presso l’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, con conseguenti problemi organizzativi, ritardi e disfunzioni nell’erogazione dei servizi sanitari.
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